Mario Sconcerti al Corriere: “Napoli e Inter hanno differenze enormi”

Sconcerti analizza il match

Sul match InterNapoli si sta davvero ipotizzando l’inverosimile; nerazzurri più concreti, napoletani più belli da vedere. Difese solide ma con qualche piccola defaillance da entrambe le parti ed un attacco formidabile: Napoli 26 gol e Inter 17 gol fatti. Molti addetti ai lavori, opinionisti e cronisti sportivi vedono nel Napoli di Sarri qualcosa in più rispetto agli uomini di Spalletti che però sono più inclini a non darla mai per vinta fino all’ultimo minuto. Nelle recenti ore anche Mario Sconcerti dice la sua sulla partita attraverso le pagine del Corriere della Sera:

“Sarri corre da tanto tempo, nelle ultime 38 partite, un intero campionato, ha perso una volta sola e fatto 8 punti più della Juve. È evidente che il suo lavoro è compiuto. Quello dell’Inter deve ancora cominciare, non c’è stata una partita in cui abbia giocato davvero bene, una partita da difendere e prendere come primo mattone”.

Il vero valore dell’Inter è Spalletti

“L’Inter è descritta come una squadra dell’allenatore e non dei giocatori, la sorpresa balza agli occhi. Troppa differenza di opinioni per due soli punti di distanza. La domanda è allora cosa c’è di vero nel non valore dell’Inter? Direi abbastanza, almeno nella complessità, nella difficoltà di trovare soluzioni definitive”.

“La squadra ha una fisionomia massiccia, ha più suono che armonia, ma è un brutto avversario per tutti. Penso che Spalletti farà partire l’Inter alla pari col Napoli, non darà segni di aver paura, ma sa che per frenare i triangoli veloci di Sarri bisogna aspettarlo con la linea mediana più bassa”.