Dopo l’esperienza da titolo del fratello Pau, anche Marc Gasol si accasa ai Los Angeles Lakers: per lui un contratto da due anni e 5.3 milioni di dollari totali. Nella giornata di oggi lo spagnolo si è presentato ai nuovi tifosi in una conferenza stampa in streaming, parlando del suo passato ai Raptors e dell’eredità californiana del fratello maggiore.
“Scegliere è stato molto duro.” ha raccontato della sua free-agency “I primi giorni in particolare. Ma quando mi sono chiesto davvero cosa volessi fare ho capito che andare ai Lakers sarebbe stata la scelta giusta.”
Dei Lakers ha sottolineato: “Vedere l’apporto che Coach Frank Vogel e Rob Pelinka danno ad una squadra così importante, avere la possibilità di parteciparvi e sentire fiducia nel mio contributo potenziale è stato fantastico.”
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— Los Angeles Lakers (@Lakers) November 24, 2020
Prima di approdare a Los Angeles, e di passare per una stagione e mezzo per Toronto dove ha vinto il titolo nel 2019, Gasol ha speso dieci annate ai Memphis Grizzlies, dei quali era stato protagonista assoluto al fianco di Mike Conley. La lunga esperienza gli era valsa infatti tre convocazioni all’All-Star Game, due menzioni nei quintetti All-NBA e il premio di Difensore dell’anno al termine della stagione 2012/2013.
“Come ricorderò i Raptors?” ha poi continuato, ripercorrendo l’esperienza canadese valsa il titolo NBA 2019 “Per prima cosa mi mancherà la città di Toronto. La mia famiglia si era ambientata davvero bene. (…) Purtroppo però gli affari in NBA vanno così. La mia sensazione era che la mia esperienza a Toronto si fosse conclusa, che non potessi dare di più per inseguire il titolo ancora una volta. Non ero sicuro sarei potuto essere il giocatore che si aspettavano. (…) Ho salutato i miei compagni e Coach Nick Nurse. Mi mancheranno, non posso negarlo. Quello che abbiamo vissuto è stato unico e nessuno potrà toglierci il legame che si è creato.”
Infine, riguardo il passato del fratello Pau: “Non mi ha dato alcun consiglio. Alla fine si tratta di una squadra completamente diversa da quella con cui giocò lui. (…) Sta a me cercare di tirare fuori il meglio da questa esperienza.”