Quest’anno, come regalo per San Valentino, il Machester City aveva ricevuto dalla tanto amata e inseguita Champions League un no piuttosto netto. La società in mano allo sceicco Mansur infatti è stata esclusa dalle coppe europee per le prossime due stagioni. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, dato che la UEFA non aveva mai preso decisioni così drastiche nei confronti di una squadra talmente importante. Tuttavia le misure eccezionali, hanno spiegato subito da Nyon, sono dovute a bilanci fin troppo gonfiati che hanno permesso al City di diventare in breve (e forse troppo poco) tempo una superpotenza del calcio mondiale.
Manchester City, in tre giorni il ricorso al TAS
Una sentenza del genere non è facile da digerire e infatti i Citizens hanno deciso di contestare la decisione davanti al Tribunale arbitrale dello sport. Il ricorso si apre oggi, le parti verranno ascoltate in tre giorni attraverso videochiamate e la sentenza potrebbe arrivare entro luglio. Un’esclusione dalle coppe del Manchester City rappresenterebbe una grave perdita per tutti i tifosi di calcio, che per due stagioni non potrebbero seguire una delle più importanti squadre europee nella massima competizione continentale. A rimetterci di più però sarebbe la società che perderebbe il sostegno di una parte degli sponsor, ma soprattutto di una fetta di giocatori. Emblematiche in questo senso le parole di Kevin De Bruyne a maggio:”Due anni senza la Champions League sarebbero davvero lunghi”. Per questo il City si è affidato ad avvocati specializzati, determinato a ribaltare il risultato dell’andata.