Manchester City, caso Fair Play Finanziario: respinto il ricorso al Tas di Losanna
Non sembra esserci pace, in quesi giorni, per il Manchester City di Pep Guardiola. La squadra ha perso per 3-1 lo scontro diretto per la vetta contro il Liverpool e il tutto proprio prima della sosta, quando un successo avrebbe potuto regalare maggiore serenità e speranze a una squadra ora a -9 dalla vetta ed è scivolata al quarto posto. Le preoccupazioni principali per il City, però, arrivano fuori dal rettangolo verde e precisamente da Losanna. Il Tas (Tribunale Arbitrrale Sportivo) ha infatti rigettato il ricorso presentato dai citizens contro la decisione del Uefa doi deferire il club per violazioni sul Fair Play Finanziario. Il procedimento risale allo scorso maggio quando la Commissione sul controllo finanziario dei club istituita dal Uefa, nella persona di Yves Leterme, aveva citato il Manchester City per dei contratti di sponsorizzazione fittizi che il club avrebbe fatto figurare al fine di aggirare i paletti finanziari imposti dal Uefa.
Il Manchester City, che si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda, rischiava, a seguito di quest’indagine, di rimanere fuori dalle coppe europee. Per tale motivo i legali del club hanno fatto ricorso al Tas nella speranza di stroncare sul nascere qualsiasi tipo di procedimento. Un ricorso che il Tas ha definito “inaccettabile” in quanto non si è in presenza di una vera e propria sentenza contro cui pronunciarsi. Per questo motivo, l’indagine del Uefa andrà avanti. A quali sviluppi potrebbe portare? Più plausibile, oltre all’esclusione dalle coppe di cui si è già detto, il blocco del calciomercato magari in vista della prossima sessione estiva, nonché una limitazione numerica sulla rosa da poter schierare in campo internazionale.