Maldini ne ha per tutti: “Hanno distrutto il mio Milan”

Nonostante tutto, dici Paolo Maldini e pensi alla storia del Milan. Nonostante tutto, già, perché Maldini, probabilmente il terzino sinistro e il difensore più forte della storia del calcio, con il Milan non si è lasciato bene e tutti ricordano i gesti polemici durante il giro di campo di addio nei confronti della curva sud rossonera. Ma ovviamente Paolo Maldini ha sempre voce in capitolo nelle questioni di casa Milan e le sue parole di oggi alla Gazzetta dello Sport hanno fatto molto rumore: “Questa dirigenza – ha dichiarato Maldini alla “rosa” – dimostra di pensare all’oggi e non al domani. Gli acquisti dovrebbero essere funzionali al gioco, i parametri zero ti possono andare bene una volta, ma la seconda no. Affidarsi sempre ad un procuratore è ugualmente rischioso. In società non c’è un direttore sportivo, quando Leonardo spinse per me nel ruolo di direttore sportivo, Galliani rispose che è una figura superata”.

E Maldini ha parlato addirittura di un Milan “distrutto”: “Mi fa male vedere che stanno buttando quanto costruito con fatica in 10 anni – ha continuato Maldini -. Hanno distrutto il mio Milan. Provo rabbia e delusione. Galliani si sente onnipotente. Barbara mi ha chiamato, ma non c’è stato un seguito. Non esiste un progetto. Seedorf non ha colpe, c’è però il rischio che si bruci”. E per non fare mancare niente, l’ex capitano ha detto la sua anche su Balotelli: “Come Pato, non è ancora un campione – ha sentenziato Maldini -, ma è sbagliato mettere tutto il peso su di lui, credo però che se giocasse in una squadra già strutturata e vincente sarebbe un’altra storia”.