Intervistato dai media presenti al Premio Rocco, l’ex calciatore e dirigente del Milan, Paolo Maldini, è tornato a parlare dei rossoneri, della Nazionale e di suo figlio Daniel, che sta facendo bene al Monza: “Nazionale? A volte ci vuole pazienza, a volte equilibrio. Due non qualificazione al Mondiale sono state impattanti anche sull’idea del valore del nostro calcio. L’Italia sarà comunque sempre protagonista e il successo sulla Francia avrà fatto molto bene all’ambiente”.
Maldini: “Fiorentina? Ci vuole tempo ma..”
Queste le parole riprese da TMW:
Che griglia di partenza vede in Serie A?
“È un campionato forse non troppo considerato, ma a livello tattico, tecnico e di conoscenza è senza dubbio in top 3, è chiarissimo. L’Inter è la squadra più attrezzata, ci sono stati tanti cambiamenti nelle altre squadre, che necessiteranno probabilmente di un po’ di tempo”.
Che rapporto ha con Firenze?
“Sono venuto qua tantissime volte da avversario, spesso con la Nazionale e, al di là dei ricordi con il Milan, ho vissuto moltissimi momenti anche con l’Italia”.
Cosa ne pensa della Fiorentina?
“Il cambio allenatore, i tanti giocatori nuovi… Ci vuole tempo. A volte c’è impazienza”
Adli alla Fiorentina è una scelta che condivide da parte della dirigenza viola?
“È un giocatore che anno scorso ha trovato molto spazio, più di quando c’ero io. Credo possa dar tanto, dà grandi geometrie, è un ragazzo di alto livello”.
Si annoia a casa?
“No, perché alla fine la mia carriera è stata lunga e impegnativa, anche quella da dirigente. Questi periodi di riposo sono anche salutari”.
Sul Milan non le chiediamo niente?
“Giustamente”.
Palladino può fare bene alla Fiorentina?
“L’idea è quella di fare un salto di qualità rispetto al suo esordio, che è stato pazzesco. Ha salvato il Monza per 2 anni di fila avendo pochissima esperienza, quindi ha fatto grandissime cose. Ci vorrà tempo, non solo lui è arrivato nell’ambiente nuovo, ma ci sono anche tanti giocatori acquistati ultimamente”.
Suo figlio finalmente sembra un calciatore molto promettente.
“Lo conosco bene, ho sempre avuto pochi dubbi. Ci sono giocatori che sono preoci e altri che sono tardivi, lui probabilmente appartiene a quest’ultima categoria. Ha senza dubbio una qualità che non è comune nel calciare, nel vedere il gioco e fisicamente è cresciuto. C’è chi esplode a 16 anni, chi un po’ più tardi, adesso è il momento di far vedere quello che vale e penso lo stia facendo”.
Chi si è avvicinato di più all’Inter?
“Il Milan è arrivato secondo quindi è un’altra candidata, la Juventus senza dubbio, il Napoli, la Roma ha fatto un ottimo mercato. Sono sempre quelle le squadre che combatteranno per la vittoria finale”.