Intervenuto durante l’AKOS podcast by Luca Gemignani, Paolo Maldini, ex bandiera del Milan e dirigente rossonero, è tornato a parlare dei suoi anni trascorsi a Milanello.
Maldini: “Facevi tecnica in un’altra maniera”
La “monotonia” nella sua carriera: “Non lo considererei un percorso monotono, anzi, ma un percorso pieno di alti e bassi e pieno di soddisfazioni, fatto grazie a Dio al massimo livello. Credo che la fortuna di uno sportivo che gioca in una squadra sia quella di trovare un club che abbia le tue stesse ambizioni e che abbia la possibilità di farti arrivare al tuo livello massimo. Ho avuto la fortuna di avere talento e aver avuto una squadra che mirava ai massimi obiettivi. Questo è stato il segreto numero uno per fare una carriera così lunga all’interno di un club”.
Gli inizi nel settore giovanile del Milan: “Io ho iniziato a 10 anni. Non era tardi, era esattamente il limite: sotto i 10 anni non potevi essere tesserato. Negli anni precedenti giocavi all’oratorio, ai giardinetti… Facevi tecnica in un’altra maniera. Poi dopo quando i miei figli hanno fatto le giovanili si poteva andare addirittura negli 8 con Christian e ai 6-7 con Daniel. Le regole sono cambiate”.