L’ex bandiera dell’Inter Luis Suarez fa il punto sul momento dei nerazzurri
Intervistato da Il Giornale, Luis Suarez analizza la situazione dell’Inter con qualche critica pesante rivolta al tecnico Antonio Conte: “Gli allenatori contano quello che contano, quelli che ti fanno vincere e che determinano le partite sono i calciatori. L’allenatore non deve fare danni, dunque meno danni fa più è considerato bravo da tutti: dalla società, dai giocatori stessi, dai media. Se sta facendo danni? Per ora sì, fa più danni che buone cose per ora… L’Inter non sta facendo bene e se vado a vedere tutti i giocatori che gli hanno comprato tra l’anno scorso e questa sessione di mercato il risultato non è ottimale a mio parere. Da quando è arrivato non è ancora riuscito a trovare la quadra, a creare una squadra di alto livello. Poi chiaro se ci vogliamo accontentare allora è un altro discorso ma l’Inter non può accontentarsi”.
Dalle critiche, però, l’ex della Grande Inter passa ad un auspicio positivo: “Se finirà la stagione all’Inter? Non lo so perché ha delle strane reazioni, cambia sempre umore: un giorno è arrabbiato, un altro è contento, non si capisce. Dipende da lui, l’anno scorso mi sembrava che non volesse rimanere poi il tutto è cambiato dopo quell’incontro ma lui è diverso rispetto al passato. Poi è chiaro che non è facile commentare dall’esterno ma non mi pare che lui stia vivendo una situazione normale. Spero che resti fino alla fine perché vorrà dire che l’Inter ha fatto una buona stagione, cosa che mi auguro ovviamente. Poi io andrei avanti con lui, ma bisognerà anche capire cosa vorrà fare lui. Se la società ha preparato un ciclo con lui è poi inutile cambiarlo alle prime difficoltà. Molte volte pagano sempre gli allenatori perché è più facile e logico cambiare tecnico quando le cose non vanno bene rispetto ai calciatori. Però anche i giocatori si devono assumere le proprie responsabilità, alzare il livello di rendimento per riportare in alto l’Inter. Non può essere sempre colpa degli allenatori”.
A proposito dei giocatori che maggiormente lo hanno impressionato, aggiunge: “I due attaccanti sono strepitosi. Lautaro Martinez deve trovare continuità mentre Romelu Lukaku è forte e sempre decisivo. Poi a centrocampo c’è Nicolò Barella che è giovane ma ha tutto per diventare un grandissimo giocatore. Sa fare tutto e lo fa davvero bene. Non se la tira, è un bravo ragazzo, serio, un gran lavoratore e in campo infatti si vede perché rende bene”