Lotta scudetto, Marcello Lippi: “Può succedere di tutto”

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Lotta scudetto in Serie A

Un testa a testa spettacolare quello tra Milan e Inter quest’anno. Dopo settimane di primato, i rossoneri cadono a Spezia e l’Inter ne approfitta, battendo una buona Lazio. In testa alla classifica di Serie A ci sono i nerazzurri guidati da Antonio Conte e domenica prossima ci sarà lo scontro diretto: Milan-Inter. A parlare della lotta scudetto, e non solo, c’è anche Marcello Lippi.

Marcello Lippi: “E’ un campionato anomalo, tutto è possibile”

L’ex ct azzurro, campione del mondo con l’Italia nel 2006, ospite a Radio1, dichiara: “Può succedere di tutto in questo campionato. E’ un torneo cominciato in maniera anomala, così come si era concluso in maniera anomala quello dell’anno scorso. Adesso si va dai 50 punti dell’Inter ai 43 della Roma, con Napoli e Juve che devono recuperare una partita. Queste 4-5 squadre si giocheranno lo scudetto fino alla fine. Quest’anno c’è il Covid che stravolge i piani delle squadre, un allenatore ci mette 15 giorni a pensare a un cambio tattico e poi arriva un tampone positivo. La stanchezza sta facendo capolino, si gioca tantissimo, ogni tre giorni”.

Lippi su Inter, Juventus e Milan

L’allenatore continua la sua analisi: “L’unica squadra che deve trovare una fisionomia di gioco sicura è la Juventus, che ha cambiato tantissimo e non ha avuto modo di fare verifiche se non in campionato. L’Inter è questa, può avere una variazione a centrocampo con Eriksen, ma è questa. Possiamo dire che le 3-4 squadre che hanno in organico grandi campioni, penso a Lukaku, Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, hanno molte più probabilità di rimanere al vertice perché hanno elementi che fanno la differenza indipendentemente da come giocano. Anche il Milan è in corsa, è a un punto dalla vetta, ha colmato anche una delle lacune che aveva, ovvero il numero di giocatori a disposizione. Se la giocherà fino in fondo, ha assunto una dimensione, una consapevolezza e un’autostima che all’inizio non aveva e che ora invece ha”.