Lotito non vuole ripetere gli errori legati all’addio di Milinkovic, una decisione che ha sconvolto le casse e lo stato d’animo della società. Ora, il club romano sta cercando di affrontare la questione dei rinnovi contrattuali, con Zaccagni e Felipe Anderson al centro delle attenzioni: l’italiano è in scadenza nel 2025, mentre il brasiliano nel 2024.
La sfida della dirigenza laziale tra rinnovi e ingaggi
La settimana scorsa, un incontro tra Lotito e Giuffredi, agente di Zaccagni, si è svolto ad Auronzo, ma senza portare ad alcuna fumata bianca, generando incertezza. La situazione è delicata e la Lazio deve agire rapidamente, come ha fatto con Luis Alberto, ma quest’ultimo rinnovo potrebbe causare problemi inaspettati.
Il rinnovo del contratto dello spagnolo avrebbe innescato una reazione a catena, con Zaccagni che alza le pretese e Felipe Anderson che desidera mantenere la promessa di tornare allo stipendio precedente al suo trasferimento in Inghilterra (circa 3 milioni di euro). La situazione si fa intricata e Lotito dovrà affrontarla con prudenza. L’obiettivo è accontentare tutti, evitando nuovi scogli e mantenendo un controllo attento sul monte ingaggi.