Nel secondo anticipo della seconda giornata di ritorno, Lazio e Juventus impattano 1-1 all’Olimpico al termine di un incontro ricchissimo di occasioni. Avvio bloccato, con un paio di disimpegni sbagliati dai padroni di casa che invitano alla conclusione prima Marchisio e poi Vidal: alle stelle il destro dell’azzurro, più insidioso quello del cileno, alto di poco sopra la porta difesa da Berisha. Il portiere albanese difende anche stasera la porta laziale, con Marchetti in panchina per scelta tecnica: a questo punto il caso è aperto. Al 23’ l’episodio che spacca la partita. Konko lancia Klose a rete, il tedesco scarta Buffon e viene steso dal numero uno bianconero: nessun dubbio per l’arbitro Massa nel concedere il calcio di rigore, con annessa espulsione per il portiere. Conte richiama Asamoah per inserire Storari, ma Candreva è implacabile dal dischetto e lo spiazza: 1-0. Partita tutta in salita per i campioni d’Italia, che però non mollano e al 36’ sfiorano il pari con una girata di Llorente in area, su cui Berisha è provvidenziale. La Lazio vorrebbe un altro penalty sul finire del primo tempo, quando Bonucci anticipa Hernanes con il braccio largo: stavolta Massa sorvola.
Nessun cambio all’ingresso in campo delle due squadre per il secondo tempo. La Lazio alza la pressione alla ricerca del raddoppio per chiudere la partita, ma Candreva sciupa da ottima posizione sparando alto. Nel loro momento peggiore, però, gli uomini di Conte trovano la forza per arrivare al pareggio: al 60’ è Llorente a girare in rete di testa la galoppata di Lichtsteiner sulla destra, rimettendo i conti a posto nonostante l’inferiorità numerica. La partita si accende, Tevez sfiora il clamoroso 1-2 ma Berisha salva. Incredibile al 75’: punizione di Ledesma, Klose incoccia a botta sicura ma Storari è miracoloso e sventa il nuovo svantaggio con l’aiuto della traversa. Finale di partita convulso, con entrambe le squadre che provano a fare bottino pieno. I padroni di casa sembrano averne di più, complice anche la superiorità numerica ma non trovano il guizzo vincente per far male, anche perché è sfortuna senza fine: il neo-entrato Keita timbra il palo – secondo legno di serata – con un fantastico destro a giro, un minuto dopo il suo ingresso in campo. L’ultimo sussulto lo regala Biglia, il cui destro viene inchiodato da Storari sulla linea di porta. Finisce così 1-1: la Lazio sale a 28 punti, la Juventus interrompe la sua striscia di 12 vittorie consecutive ma, alla fine, strappa un punto d’oro.