Il Coni nella persona di Malagò fa sapere tutta la sua delusione ed amarezza per la scelta della nuova pianta organica del Comitato Olimpico Nazionale. Il dipartimento per lo sport non avrebbe operato in sintonia con il Coni per quanto riguarda la nuova organizzazione, anzi, come asserisce il Presidente, lo stesso dipartimento avrebbe fatto ostruzione rispetto ai precedenti accordi presi quando al Ministero dello Sport c’era Il grillino Spatafora (tanto criticato allora, mentre ora rivalutato).
In modo provocatorio, il grande Capo dello sport Olimpico minaccia le dimissioni e chiede vivamente un nuovo incontro chiarificatore con il Primo Ministro Draghi per risolvere l’arcano. I timori maggiori di Malagò sono quelli dei ritardi, che potrebbero essere decisivi, nell’organizzazione delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2024 e quindi di non avere per tempo tutti i mezzi necessari per svilupparla al meglio.
Adesso la palla passa alla sottosegretaria Valentina Vezzali che proverà a mediare tra le parti, ma sembrano lontani i tempi in cui l’ex Ministro dello Sport Spatafora, pur non essendo mai stato uno sportivo o atleta di alto livello, ascoltava e rispondeva a tutti, nessuno escluso.
La replica della Vezzali
“Il Dipartimento per lo Sport ha sempre operato alla luce del sole seguendo le mie indicazioni e sopratutto in conformità con le leggi Statali”.
Chi la spunterà? Beh Staremo a vedere perchè questa volta ne vedremo delle belle.