Punto GG – L’Inter tenta la fuga e il Bologna vola in zona Champions

Inter ancora vincente e sempre più solo in vetta alla classifica. La Juventus perde terreno mentre il Bologna è in piena zona Champions

Inter, Lucescu
esultanza Inter ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

L’Inter allunga; la Juventus perde il passo e va -4

Giornata decisamente pro Inter con i nerazzurri che passano sul campo della Lazio ed approfittando del mezzo passo falso della Juventus a Genova allungano a +4 sui rivali più accreditati nella corsa allo scudetto. Dietro si rifanno sotto Milan e Napoli mentre cedono il passo la Roma e soprattutto la formazione di Sarri, ormai chiaramente in crisi di gioco e di risultati. Al quarto posto al momento si piazza in solitaria il sempre più continuo e meno sorprendente Bologna che Tiago Motta ha forgiato su basi solide ma anche di buona fluidità di manovra.

Marusic e Lautaro lanciano la fuga dell’Inter

La Lazio forse meno appassita delle ultime settimane è costretta alla resa nei confronti della capolista più per propri demeriti che per capacità degli avversari che fino a quel punto si erano limitati soprattutto al controllo semi passivo delle operazioni senza premere troppo il piede sull’acceleratore, o perché soddisfatti di mantenere le distanze dalla Juventus senza rischiare nulla o forse consci di poterla vincere alla distanza come poi è stato, a seguito dell’incredibile e macroscopico errore del laterale montenegrino ha fornito un incredibile assist al capocannoniere del campionato, poi bravo a finalizzare in rete dopo aver eluso il ritorno di fiamma di Provedel e degli altri difensori laziali. Per la formazione di Inzaghi l’ennesima dimostrazione di forza e concretezza di questa stagione che sembra quella giusta per raggiungere la seconda stella; per quella di Sarri invece un’altra serata storta di un periodo, ormai lunghissimo, nel quale anche gli sprazzi di positività vengono sistematicamente mortificati da errori banali e disattenzioni fatali. Senza contare la difficoltà immane nel trovare la via della rete avversaria che sta divenendo ormai pericolosamente consolidata.

Bologna la Dotta; Gudmunsson ferma la corsa della Juventus

Abituata a vincere di venerdì, mettendo pressione all’Inter impegnata successivamente, stavolta la Juventus fallisce il provvisorio sorpasso ai danni dei nerazzurri non andando oltre il pareggio al Ferraris di Marassi; i bianconeri hanno sciorinato la solita prestazione fatta di concentrazione, cattiveria agonistica, determinazione e qualche lampo di Chiesa, ma stavolta il “golletto”, arrivato dal dischetto proprio ad opera dell’ex attaccante della Fiorentina, non è stato sufficiente a domare la formazione di Gilardino, abile a ridisegnare la squadra ad inizio ripresa con l’ingresso di un punta in luogo di un difensore, a dimostrazione come certe mosse tattiche siano ancora “fattibili” e, a volte, redditizie. Restano tuttavia ampi dubbi su alcune decisioni arbitrali penalizzanti nei confronti degli juventini. Domenica grande risultato del Bologna che abbatte la Roma, priva della fantasia di Dybala e della fisicità di Lukaku (parole di mister Mou), al termine di una gara giocata con grande acume tattico e belle ed ariose trame di gioco, spesso sviluppate in verticale come non se ne vedono più molto frequentemente sui nostri campi, data l’imperante moda del possesso palla fine  a se stesso che prevede continui e ridondanti passaggi orizzontali o all’indietro. Non possiamo dire al momento se Motta centrerà una qualificazione europea impronosticabile ad inizio campionato ma di certo lo spettacolo offerto dalla sua squadra sta dando soddisfazioni ad una tifoseria notoriamente dal palato fine.

Napoli e Milan sono tornate; l’Atalanta pure

Nonostante Pavoletti abbia provato a rompere le uova nel paniere di Mazzarri, il tecnico toscano riesce a condurre in porto una vittoria importante e soprattutto ritrova in contemporanea le giocate ed i gol di Kvaratskhelia e Osimhen, punti cardinali dello scudetto e fondamentali per poter risalire la china perlomeno in zona Champions; anche il Milan, che pure continua a perdere pezzi, surclassando a San Siro un Monza molto più arrendevole del solito, grazie ai suoi bomber di scorta o improvvisati, si mantiene al terzo posto attutendo così la retrocessione in Europa League, a ben vedere l’unica delusione italiana rispetto ad una campagna europea che ci ha visto comunque portare avanti tutte le nostre rappresentanti tanto da occupare al momento il primo posto nel ranking e sperare addirittura di strappare un ulteriore posto nella competizione più importante per la prossima stagione. Bene anche il Gasp che vince in rimonta il posticipo del lunedì contro una Salernitana sempre più in crisi (Inzaghi in pericolo?) con Muriel e De Ketelaere assoluti protagonisti della serata.