Almeno per 70 minuti buoni, un’Inter così inferiore alla Juventus non si vedeva da un bel po’. E il fatto che tanti tifosi della Juve sostengano che i bianconeri ieri sera allo Juventus Stadium non fossero nemmeno al 100% non fa altro che amplificare il momento no dell’Inter, che oggi si trova a fare i conti con un altro risultato negativo. Quello che più preoccupa, però, è l’atteggiamento con cui i nerazzurri si sono presentati a Torino: come ha sottolineato Mazzarri nel dopo partita, troppe sono state le situazioni in cui i bianconeri hanno mostrato un piglio e una cattiveria agonistica nettamente superiore, proprio come in occasione del secondo e del terzo gol. Nagatomo, Jonathan, Kovacic, Taider, Kuzmanovic e Ricky Alvarez hanno sistematicamente perso ogni duello fisico e tecnico con i vari Asamoah, Liechtseiner, Vidal, Pogba e Pirlo, mentre per l’ennesima volta Palacio da una parte è sempre stato troppo isolato in attacco tra Bonucci, Barzagli e Chiellini e dall’altra ha confermato un periodo negativo che lo ha visto sbagliare anche ieri sera un paio di occasioni che il miglior Palacio non avrebbe fallito.
Cosa salvare? Ha ben impressionato Ruben Botta, che ha messo in campo quantomeno vivacità e voglia di fare, così come una sufficienza la merita Rolando, se non altro per il gol della bandiera. Mazzarri inizia a questo punto a sentire la panchina calda sotto di sé ed è normale alla luce di un’involuzione che dopo le prime dieci partite nessuno si sarebbe aspettato. Riuscirà Hernanes a invertire la rotta?