Liga, giornata 30: l’Atletico approfitta del passo falso del Getafe

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Atletico Madrid-Valladolid 1-0 (81′ Vitolo)

L’Atletico stasera ha dato una lezione di calcio al Real Valladolid più nel dominio del gioco che per quanto riguarda le occasioni da rete, di cui i colchoneros avevano fatto indigestione contro l’Osasuna. Il nuovo calcio proposto da Simeone in questa stagione ha come importante simbolo Marcos Llorente. Da centrocampista difensivo del Real Madrid, il nipote di Paco Gento (leggenda dei blancos che ha giocato e anche perso una finale di coppa dei campioni contro Mariolino Corso, uomo che non morirà mai perché continuerà a vivere nella memoria di chiunque ami il calcio) è stato trasformato dal cholo addirittura in esterno offensivo o seconda punta. Gli attenti lettori di Sportpaper tuttavia non fraintendano, il Valladolid non ha di certo interpretato il ruolo della comparsa, anzi ha fatto l’Atletico che tutti si aspetterebbero di vedere creando diverse occasioni pericolose in contropiede. Con questo risultato la squadra di Simeone riesce ad allungare sul Getafe sperando magari che i cugini delle merengues domani alle 22 fermino la Real Sociedad. L’appuntamento è a dir poco imperdibile. Il Real Madrid vuole vincere per agganciare in vetta il Barcellona, ieri fermato a Siviglia. A infuocare ulteriormente gli animi, le parole di Piqué alla fine della partita di ieri. Il difensore ha detto che difficilmente i blancos perderanno punti di qui alla fine della stagione. Sotteso riferimento a ciò che i quotidiani catalani invece dicono apertamente. Il Real infatti sarebbe favorito dal VAR che interverrebbe soltanto in favore della squadra di Zidane e mai contro. Domani il Madrid, alla prima trasferta dalla ripresa, dovrà dimostrare di essere più forte di qualsiasi critica.

Getafe-Eibar 1-1 (30′ Etebo; 45+6′ Charles) 

Perde ancora punti dunque il Getafe che sembra ripetere il percorso che l’anno scorso l’ha reso la rivelazione del campionato, ma incapace sull’ultimo gradino di fare l’ulteriore salto di qualità. L’Eibar invece ottiene un punto chiave nella lotta per la salvezza. Sarebbero potuti essere tre se il gol di Bigas al minuto 86 non fosse stato macchiato da un fuorigioco.

Espanyol-Levante 1-3 (28′ D. Lopez; 14′ Mayoral, 67′ Bardhi, 87′ Pedrosa [a])

L’Espanyol poteva approfittare del mezzo passo falso dei concorrenti e del pareggio tra Leganes e Mallorca. Resta invece ultimo in classifica e qualche motivo lo si intravvede anche durante la partita contro il Levante. Difesa troppo disunita a causa di colpe individuali piuttosto evidenti. L’emblema degli errori è l’autogol di Pedrasa nel recupero. Il difensore, impaurito da un avversario distante metri, assume una postura sbagliata del corpo, colpisce ancora peggio e il risultato è una gaffe che fa piangere i tifosi, sorridere i neutrali e sganasciare i rivali.

Athletic Bilbao-Betis 1-0 (7′ I. Martinez)

Come l’Espanyol, anche il Betis è in crisi nera, tanto che in tre partite ha ottenuto soltanto un misero punto. Rubi, già sulla graticola, ormai sembra destinato all’esonero. La sua squadra non è tornata in campo con lo spirito di totale abnegazione che ci si sarebbe aspettati. Non tutte le colpe sono del tecnico, basti vedere la partita di oggi, dominata dal Bilbao ma che Canales poteva rimettere sul pari. Il rigore però finisce alto e alla fine i baschi meritano la vittoria ottenuta con un tacco di Inigo Martinez. Giocata riproposta negli ultimi minuti di gara da Villalibre ma non elevata al livello rete pazzesca perché bloccata dalla traversa. Il Bilbao, a differenza dei propri avversari, è ripartito piuttosto bene fermando pure l’Atletico Madrid e continuando a cullare il sogno Europa League.