LegaPro, diciottesima giornata

 

 pallone

Cade l’Alessandria a Salo’, Pisa corsaro a Prato, Benevento a valanga a Messina.

Girone A

 A sorpresa l’Alessandria dei miracoli cade contro la Feralpisalo’, con il punteggio di 3-0, ma la prestazione dei Grigi è stata sottotono causa quarto di finale Coppa Italia incombente. Segnano per i locali Maracchi, Bracaletti su rigore e Settembrini e adesso i lombardi fanno sul serio infatti in classifica si portano in terza posizione ad un punto dai Piemontesi.

Comanda il girone il Cittadella che sono corsari in quel di Cuneo per due a zero e si portano a 35 punti in vetta, a più tre dalla coppia Alessandria-Bassano. Al Paschero vanno a segno Iori su rigore e Schenetti, e adesso i Veneti tentano la fuga riprendendosi i favori del pronostico per la promozione.

Il Bassano acciuffa il pari al Novantesimo a Cremona con un gol di Davi, la squadra di Pea era andata in vantaggio al quinto minuto con il solito Brighenti, ma si devono mangiare le mani per la vittoria sfuggita nel finale anche a causa di una tattica troppo attendista.

Reti bianche invece tra Padova e Reggiana, e a Busto Arsizio tra Pro Patria e Pavia che ha gettato al vento una buona occasione per portarsi a 30 punti.

Vittoria buttata al vento per il Sudtirol, che si portano sul due a zero con Gliozzi e Crovetto, Albinoleffe che non si perde d’animo e accorciano le distanze con Checcucci, il pari è messo a segno da Magli. La squadra di Stroppa ha così mancato l’aggancio al secondo posto dell’Alessandria.

Girone B

A sorpresa la Spal pareggia a Lucca, e così vede avvicinarsi il Pisa a tre punti, mentre la Maceratese pareggia in casa contro la Lupa Roma.

Al Porta Elisa ferraresi in vantaggio con Finotto, ma al minuto 83 Sartore riesce a pareggiare per i locali.

Accorcia le distanze in classifica il Pisa che espugna Prato con un gol a dieci minuti dalla fine del nuovo acquisto Makris, e a questo punto si candida come principale antagonista della Spal. La squadra di Gattuso ha comunque dovuto soffrire per ottenere questo successo, contro i Lanieri mai domi, ma nel finale il pressing dei neroazzurri ha avuto successo ed adesso si trovano a 35 punti a meno tre dalla vetta.

Continua a sorprendere la Carrarese che nonostante i problemi societari, rifila un perentorio tre a zero al Siena, marcatori Cais, Gyasi e Dettori. Da notare che Dettori ha fallito un rigore nel primo tempo, e vittoria mai in discussione nonostante che i marmiferi abbiano perso Infantino che ha rescisso, ed il giovane Gnaore’.

L’Ancona invece subisce la seconda sconfitta consecutiva, questa volta a Teramo e vedono allontanarsi la zona Playoff. Vittoria dei biancorossi  locali legittima, che vanno a segno al minuto 79 con Moreo.

Da segnalare le importanti vittorie in zona Playout dell’Arezzo e della Pistoiese rispettivamente contro Santarcangelo e L’Aquila.

Girone C

Casertana, Foggia e Lecce pareggiano e ne approfitta così il Benevento che dilaga a Messina e si porta così al terzo posto a meno uno dai rossoneri e a meno tre da i Campani.

A Messina la squadra di Auteri vince e convince, vanno a segno Ciciretti (ex di turno) con una doppietta, Cisse’, Del Pinto e Marotta con un gol di tacco in rovesciata stupendo. I campani adesso fanno paura, sono la squadra del momento e la Casertana butta al vento un occasione d’oro per tenerli a distanza contro il Catanzaro.All’Alberto Pinto finisca due a due con i locali che sprecano una vittoria nel finale; calabresi in vantaggio con Mancuso, i rossoblu ribaltano il risultato con il solito De Angelis e Jefferson, beffa al minuto 88 con Razzitti che fissa il punteggio sul due a due.

Medesimo risultato a Foggia, che impatta contro una buona Paganese una gara che si era messa male; ospiti che vanno sul due a zero con un’autorete di Gigliotti e con Caccavallo, rossoneri che riescono a pareggiare con il solito Iemmello e Chirico’.

Da segnalare l’ennesimo pareggio della Juve Stabia in casa contro il Melfi ( 10 pari in diciotto partite), e la pesante sconfitta interna per 1-4 dell’Akragas contro il Matera che e’ costata la panchina a Legrottaglie.

Nota dolente della giornata gli scontri tra tifoserie nel derby Andria-Lecce, con diversi fermi; tutto ciò è avvenuto all’esterno dello stadio nei pressi della pineta dove sono venute a contatto oltre alle due tifoserie relAtive al match, anche quella del Bari acerrima rivale del Lecce.