Il campionato di Serie C, di cui farà parte anche quest’anno la Vis Pesaro, si pone come sempre in veste di vetrina privilegiata per gli osservatori, con la possibilità di individuare talenti ancora poco conosciuti ma meritevoli di compiere il salto nelle categorie superiori. Al contempo, la Lega Pro è anche una sorta di purgatorio per squadre dai nomi importanti in cerca di risalita, accompagnate da tifoserie calde e appassionate.
Nuovi talenti da setacciare
Troppo spesso la Lega Pro non viene considerata nella giusta maniera. La si etichetta come competizione minore, a discapito delle tante motivazioni per le quali invece bisognerebbe porvi maggiore rilievo. Non solo per i supporter delle squadre coinvolte, ma anche dalla stampa specializzata a livello nazionale.
Se andiamo a guardare i tre gironi in cui sarà divisa in questa stagione, notiamo tante compagini prestigiose, dal passato importante, scese di categoria per problematiche finanziarie o delusioni prettamente sportive, ma vogliose di tornare in alto. Nel girone A sottolineiamo ad esempio Alessandria, Vicenza, Padova, Pro Vercelli, Triestina. Nel raggruppamento B Ancona, Perugia, Pescara, SPAL, insieme alla Vis Pesaro. Nel C Avellino, Benevento, Catania. Sono solo citazioni sparse, senza voler sminuire nessuno, utili per dimostrare quanti contenuti di interesse ci siano anche in questo campeonato.
Si tratta inoltre di un terreno non di poco conto per chi svolge il ruolo di osservatore per le squadre top, da cui ricavare indicazioni relative a talenti soprattutto giovani che meriterebbero una chance. Purtroppo, la tendenza sempre più accentuata va in direzione opposta, verso l’opportunità di pescare giocatori altrove, in giro per il mondo, approfittando di condizioni economiche mediamente molto più vantaggiose, al fine di acquistare promesse agli inizi della carriera e poi rivenderle successivamente a prezzo ben più alto. Sarebbe però giusto se anche la Lega Pro fosse oggetto di superiore attenzione, poiché anche qui si nascondono tanti atleti di qualità.
Le squadre Under 23
Il concetto appena enunciato inizia quantomeno a essere sviluppato con la proposizione delle squadre U23, idea già realizzata da qualche anno dalla Juventus, ora messa in pratica anche dall’Atalanta e, a quanto pare, nelle future intenzioni di altri club rinomati. Il componimento di una rosa Under a cui far disputare la Lega Pro è infatti una buona soluzione affinché eventuali future stelle possano mettersi alla prova in un campionato a tutti gli effetti professionistico e impegnativo, allo scopo di valutarne attitudini, pregi o limiti tecnici e caratteriali, nonché progressi in corso d’opera.
Parliamo di un procedimento attivo da tempo in altri campionati stranieri seguiti sul blog di Betfair news Italia. In Inghilterra addirittura nel lontano 1911 era stata formata una Lega a cui partecipavano anche le seconde squadre; in Spagna sono moltissime le seconde (o persino terze) squadre iscritte a competizioni professionistiche. Da noi come al solito arriviamo dopo, in deciso ritardo. In questo caso comunque la strada intrapresa sembra finalmente quella giusta.