Doveva essere un campionato a due, con Monza e Novara a lottare per il primo posto nel girone A di Lega Pro: i piemontesi con il dente avvelenato per la mancata riammissione in serie B e pronti a ritornare nella seconda serie nazionale; i monzesi con una squadra “di categoria superiore” e con un presidente che a luglio diceva che avrebbero vinto il campionato con dieci punti sulla seconda. Il destino ha voluto che le due corazzate si incontrassero proprio alla prima di campionato, con vittoria dei brianzoli.
A distanza di quel 30 agosto, il Monza disputerà i playout, ha cambiato altri due presidenti nel frattempo, la società è prossima al fallimento e sta finendo il torneo con una squadra raffazzonata, mentre i piemontesi sono in testa a pari punti con il Bassano, allenato (è il destino, si vede) dall’ex Monza Tonino Asta. A differenza del biancorossi, il Novara ha “mantenuto la promessa” e, a 90 minuti dalla fine del campionato, si sta giocando la promozione diretta in serie B. A oggi le due squadre sono prime a 71 punti, con il Novara avanti negli scontri diretti (1 a 1 al “Piola” e vittoria di misura in terra veneta).
Il Bassano, senza nomi di grido in rosa, venerdì era impegnato proprio contro il Monza: 0 a 0 con errore di Pietribiasi a pochi centimetri dalla porta e a pochi minuti dal fischio finale. Il Novara invece ha vinto contro l’Arezzo dimostrandosi la squadra più forte e completa di tutto il girone, senza averlo però dominato: miglior attacco, miglior difesa e un record di sette vittorie in casa consecutive nel girone di ritorno per i ragazzi di Domenico Toscano. In caso di parità di punteggio in classifica dopo l’ultimo turno, salirebbero in cadetteria i biancoblù e vicentini disputerebbero i playoff.
I fari delle squadre sono Pablo Andres Gonzalez per il Novara e capitan Simone Iocolano per i veneti: il primo, argentino di Tandil, è il giocatore più forte e tecnico dei piemontesi nonché idolo dei tifosi; il secondo, numero 10 sulle spalle, ha siglato due reti al Novara in campionato ed è il fantasista della squadra.
Ma oltre ai due giocatori sopraccitati, hanno avuto un peso specifico durante questa stagione per il NovaraAndrea Tozzo (portiere che ha incassato finora solo 30 reti), Gianluca Freddi, il diciottenne Lorenzo Dickmann (frutto del florido vivaio azzurro e vera sorpresa di questa squadra) e capitan Felice Evacuo, dotato di un carisma da far scuola; il Bassano ha nel collettivo la sua forza, oltre ai vari Stefano Pietribiasi, Angelo Nolè e Giacomo Cenetti, gente che sa fare gol e che sa essere diga a centrocampo.
Alle altre squadre non sono rimaste che le briciole: il Pavia era partito con l’idea di salire ma si ritrova a -4 in classifica e mister Maspero esonerato da domenica; l’Alessandria si è sciolto come neve al sole partita dopo partita, mentre il Como, finalista sconfitto della Coppa Italia di categoria, conta in un sorpasso finale sui grigi per i playoff.
Signore e signori, domenica si saprà chi si fregerà, insieme a Teramo e Salernitana, del titolo di campione di Lega Pro e quali saranno le magnifiche otto che cercheranno un posto in serie B. Let’s football, Novara e Bassano.
ph: Komunicare