Le pagelle, diamo i voti alla Serie A. Non poteva mancare la nostra Top e Flop, stavolta di Martedì causa posticipi. Ci scusiamo per l’assenza di Higuain ma la sua stagione l’abbiamo celebrata più volte, i 32 gol parlano da soli d’altronde. Spazio a chi ha sorpreso, all’uomo che non ti aspetti, il Pipita è fuori concorso.
TOP
FRANCESCO TOTTI, quinta partita consecutiva in cui entra e la Roma fa punti. Il teatro è il Marassi di Genova, la Roma sotto 2 a 1, entra il capitano e cambia il match. Una sassata su punizione al primo pallone utile giocato, ed è subito parità. Un lancio senza guardare per Salah che però come Dzeko non si dimostra in formissima. Costantemente nel gioco, si fa vedere e dare la palla, è lui a guidare i giallorossi alla rimonta definitiva che si completa con il gol di El Shaarawy. Per il capitano quarto gol nelle ultime 5 partite, un rinnovo che si avvicina e un sospiro di sollievo per tutti gli amanti del bel calcio, ancora un anno con Totti significa ancora emozioni uniche.
JOSEF MARTINEZ, grande giornata per il “piccolo” granata. Un bellissima doppietta, che segue il gol realizzato contro la Roma mettendo da parte i problemi sotto porta dell’ultimo periodo. Il venezuelano a Udine, colpisce in contropiede sterzando prima e appoggiando sul secondo palo con il sinistro. Nel finale fugge in velocità e con un preciso destro batte Karnezis, per la seconda realizzazione personale nonché la quinta del Toro.
FRANCESCO BARDI, il portiere del Frosinone decide di giocare la sua miglior partita sul terreno del San Siro. Alla prima presenza stagionale, dimostra di poterci stare in serie A e anche alla grandissima. E’ semplicemente straordinario sui tentativi di Balotelli, Honda e Kucka. Splendido invece sul rigore di Balotelli (uno dei migliori dal dischetto), si allunga e tiene il Frosinone avanti almeno in quel momento. La papera, però, sul gol di Bacca gli fa perdere qualche punto, altrimenti sarebbe stato il protagonista indiscusso della giornata.
FRANCO VAZQUEZ, finora pochissime apparizioni del talento che aveva incantato lo scorso anno. Si sveglia nel match più importante, che mantiene il Palermo agganciato all’ultimo posto valido per restare in A. E’ bravo e reattivo nell’approfittare dell’errore di Ranocchia, si presenta davanti a Viviano lo aggira e insacca. Da lì la partita si mette su ritmi più consoni all’italo-argentino, che può disegnare calcio per i compagni. Una prestazione eccellente, che sottolinea quanta bontà ci sia nel suo sinistro.
FLOP
MARIO BALOTELLI, ennesima brutta figura per Super Mario. Le ultime prestazioni avevano forse illuso di aver ritrovato un grandissimo talento del nostro calcio. Contro il Frosinone, purtroppo, di nuovo il Mario svogliato e un peso per la squadra. Sbaglia il rigore che poteva pareggiare i conti, ritardando così la rimonta rossonera. Ci prova poco sia in porta, che a duettare prima con Bacca poi con Luiz Adriano. Nel finale cerca di rifarsi, ma colpisce una traversa clamorosa, se avesse segnato avremmo parlato di un’altra partita, ma il calcio è questo.
JEISON MURILLO, in completa sofferenza per tutto il match. A dire la verità è un po’ tutta l’Inter a non girare, tanto da andare sotto dopo soli 10 minuti. Il roccioso colombiano, è di gran lunga il peggiore, facendosi attrarre da Klose che lo anticipa facilmente scambiando con Lulic. Soffre terribilmente i movimenti senza palla del tedesco, che soccombe fisicamente ma in quanto a intelligenza tattica è ancora uno dei migliori. La follia si completa nel secondo tempo, quando il centrale interista, si catapulta su Keità, il laziale va a terra ed è rigore. Conseguente espulsione per il nerazzurro che chiude così una serata da dimenticare in fretta.