La nuova Lazio di Pioli ha già fatto meglio dello scorso anno arrivando alla vigilia dell’ottava partita a quota 12 punti. Nella scorsa stagione, alla fine dell’ottava aveva un bottino di soli 11 punti. Contro il Torino, i biancocelesti, possono raggiungere i 15 punti in 8 gare, una media di quasi due punti a partita, un ruolino che se mantenuto è ottimo per chi vuole raggiungere le prime posizioni. Allenatore e giocatori credono molto in un risultato positivo con il Toro di Ventura anche grazie ai pieni recuperi di Candreva e Lulic. L’unico neo in questa nuova Lazio è caratterizzato da Miroslav Klose. Il campione del mondo tedesco è stato utilizzato poco e nelle poche occasioni che ha avuto non ha entusiasmato restando a zero reti siglate. Questa situazione non è gradita al 36 enne attaccante a cui sembra di vivere un deja vù; il suo ultimo anno al Bayern Monaco era utilizzato a dosi molto basse, come ora, e fu costretto ad abbandonare il club tedesco.
La vicenda, se non vi sarà un cambiamento concreto, potrebbe anche ripetersi con il Kaiserslautern, ora in serie b tedesca, che sogna di mettere le mani sul campione del mondo. Il tifo laziale non è entusiasta di tal situazione e vorrebbe rivedere il bomber che, dal suo arrivo nel 2012, nelle 86 gare ufficiali in maglia biancoceleste ha siglato 34 gol con una media impressionante, un gol ogni 2 partite e mezza. Il prossimo turno di campionato potrebbe essere l’occasione giusta per rilanciarlo; Pioli sa bene che per conquistare l’Europa conta anche l’esperienza, e in questo Klose è un simbolo, che se poi torna a segnare come prima, ben venga. Con il Torino le soluzioni sono ampie: il tedesco al posto di Djordjevic nel tridente oppure in coppia con il serbo, già idolo dei tifosi, con Candreva alle loro spalle.