Lazio vs Roma, 5 giorni e sarà derby della capitale

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Cinque giorni al derby della Capitale. Lazio e Roma stanno preparando la stracittadina a ranghi ridotti tra infortuni, squalifiche ed impegni con le rispettive nazionali. Pioli e Spalletti potranno contare su tutti gli effettivi a disposizione solo a poche ore dal fischio d’inizio e, forse, allora scioglieranno i dubbi su quali protagonisti inizieranno la sfida numero 144 in campionato.

UNA DIFESA OBBLIGATA

Stefano Pioli si gioca molto più di una partita. Domenica pomeriggio l’allenatore biancoceleste, probabilmente, si gioca una grandissima fetta di permanenza nella capitale. Sono in molti a credere che, indipendentemente dal risultato nel derby, il destino del tecnico emiliano sia già segnato. Probabilmente è vero ma non sarebbe la prima volta che una vittoria contro la Roma possa cambiare un futuro forse già scritto. La sfida contro i giallorossi rappresenta, oggi più che mai, l’ultimo appiglio per la Lazio e la sua gente in una stagione che doveva confermare Biglia e compagni tra le grandi del campionato ed invece è stata sinora solo foriera di delusioni cocenti. I biancazzurri affronteranno la Roma con moltissime defezioni soprattutto nel reparto arretrato: Basta, Konko e Radu fuori per infortunio mentre Lulic non sarà della gara per l’espulsione rimediata a San Siro contro il Milan. Pioli proverà sino all’ultimo a recuperare almeno Basta così da averlo in panchina ma il giocatore serbo ha giocato appena due gare negli ultimi quattro mesi e rischiarlo potrebbe rivelarsi un azzardo. Così la retroguardia sarà verosimilmente quella che ha affrontato i rossoneri a Milano, Patric e Braahfield sulle fasce con Bisevac e Hoedt in mezzo. Una piccola speranza per Mauricio che si dovrebbe giocare un posto con Patric sull’out di destra: ipotesi che però appare ben lontana essendo l’ex giocatore dello Sporting Lisbona un centrale ed in quel ruolo dovrebbe adattarsi. Il resto della formazione è praticamente fatta con Biglia che agirà davanti alla difesa, un centrocampo a quattro formato da Candreva, Parolo, Onazi e Felipe Anderson e Klose che agirà da unica punta. Il tedesco dovrebbe essere preferito a Matri e Djordjevic a meno che non si decida di puntare sull’imprevedibilità e la velocità di Keita. Il jolly potrebbe avere la faccia, e le giocate, di Milinkovic Savic ma anche il centrocampista serbo è alle prese con un infortunio muscolare tutto da valutare.

UNA LAVATRICE A CENTROCAMPO?

Luciano Spalletti riabbraccia la stracittadina romana esattamente 7 anni dopo: sebbene il bilancio sia in perfetta parità, tre vittorie, altrettante sconfitte e due pareggi, il tecnico toscano vorrebbe cancellare proprio l’ultimo precedente in cui la sua Roma venne sconfitta per 4 a 2 dai cugini. L’uomo di Certaldo potrebbe avere, il condizionale è d’obbligo visti i tanti giocatori impegnati in giro per il mondo con le nazionali, solo l’imbarazzo della scelta, domenica pomeriggio, su chi mandare in campo almeno dall’inizio. I dubbi (ma chi non li vorrebbe avere?) riguarderanno soprattutto il centrocampo con Pjanic e Nainggolan sicuri di un posto mentre per l’ultima casella disponibile ci sono ben tre giocatori in lizza. Seydou Keita, molto positivo nelle ultime uscite, appare oggi il grande favorito perché dà equilibrio e geometrie alla squadra: inoltre, come capitato già con Garcia, è una sorta di estensione in campo dell’allenatore. Daniele De Rossi però non si dà per vinto e rilancia fortemente la sua candidatura. Il numero 16 giallorosso, reduce da un infortunio muscolare, sembra ormai però completamente ristabilito e vorrebbe riprendere il suo posto davanti alla difesa nella partita più sentita per lui. Infine, ma non così distaccato come appare, c’è Kevin Strootman. Tutti, tifosi e compagni di squadra, vorrebbero vedere in campo la lavatrice olandese e, al di là delle dichiarazioni di facciata, Luciano Spalletti ci sta pensando. Il numero 6 giallorosso, nell’ultimo derby da lui disputato, con una autonomia ridottissima riuscì, in coppia con Francesco Totti, a riprendere la Lazio. Lui sogna di giocare, il tecnico giallorosso ci sta pensando: ancora cinque giorni e il dubbio verrà sciolto. Dubbi che, al contrario, non sembrano sussistere negli altri reparti: in difesa giocheranno Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne mentre l’attacco sarà quello leggero formato da Perotti, El Shaarawy e Salah.

Cinque giorni al derby, cinque giorni in cui Pioli e Spalletti affineranno le strategie per avere la meglio sull’avversario. Cinque giorni che possono valere una stagione: perché, al di là delle dichiarazioni di facciata, il derby non è una partita come le altre. Ma, soprattutto, non è una partita che si deve giocare, è una partita che si deve vincere…