Lazio, un po’ d’ossigeno. Inzaghi sogna la conferma

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Lazio-Inter

InzaghiDopo i disastri del derby e il ritiro punitivo di Norcia, la Lazio rialza la testa e affossa il Palermo al Renzo Barbera. Buona la prima sulla panchina biancoceleste per Simone Inzaghi, all’esordio assoluto alla guida di una squadra professionistica in seguito ad alcune stagioni nelle giovanili.

RISPOSTE POSITIVE

Dovendo considerare gli evidenti limiti degli avversari di ieri sera, sempre più immischiati nella lotta per non retrocedere, ciò che ha maggiormente colpito della Lazio è stato l’atteggiamento. Aggressività, precisione, corsa e coraggio nel provare le giocate, questo ha annichilito il Palermo e permesso due volte a Klose ed una a Felipe Anderson di violare la porta di un incolpevole Sorrentino, ultimo ad arrendersi in una serata da dimenticare. Fortunato a far coincidere la miglior gara stagionale dei suoi pezzi pregiati? Forse sì, dunque sarà importante vedere le prossime prestazioni dei ragazzi di Inzaghi per rendersi conto di quanto il suo ingaggio abbia davvero cambiato le cose.

TRAGHETTATORE O FUTURO?

Una volta esonerato Pioli, l’idea di Lotito e Tare era quella di piazzare un “traghettatore” che potesse limitare i danni sino al termine del campionato, per poi ragionare in estate sul nome del tecnico su cui fondare un nuovo ciclo. Se il livello della Lazio dovesse stabilizzarsi sulla gara del Barbera nelle ultime 6 giornate di Serie A, però, non sarebbe da escludere la conferma dell’ex allenatore della Primavera.

Dopo il fischio finale ha preso la scena una sequenza di complimenti volti ad esaltare il lavoro di Inzaghi a Norcia da parte di giocatori e società. I risultati negativi del Milan hanno rimesso in corsa i biancocelesti per un posto in Europa League e già il prossimo week-end che prevede Lazio-Empoli e Sampdoria-Milan potrebbe avvicinare ancora di più il club capitolino ai rossoneri.

Dai pianti per il poker incassato dalla Roma alle riflessioni su un futuro (forse) meno grigio di quanto si prospettasse. L’era Inzaghi è cominciata, a lui il compito di allontanare il più possibile la parola “fine”.