E’ IL TECNICO CHE NEGLI ULTIMI ANNI, CIFRE ALLA MANO, HA OTTENUTO LA MEDIA PUNTI PIU’ ALTA. MA SOPRATTUTTO HA IN MANO UN PROGETTO DI SQUADRA FRUTTO DELLE SUE IDEE.
Mai gran rifiuro è stato così benefico. Bielsa, sponsorizzato da Lotito, ha fatto dietrofront all’ultimo momento quando ormai sembrava ufficiale il suo arrivo a Formello, e il patron della Lazio ha dovuto ingoiare l’amaro calice confermando Simone Inzaghi sulla panchina biancazzurra.
Una conferma figlia dell’incombenza, in piena estate, mentre alternative di livello non se ne sono presentate. Inzaghi, silenzioso, dopo avere portato la squadra a un passo dall’Europa l’anno passato, ha pensato solo a lavorare. Facendo leva sul forte attaccamento ai colori e alla sua identificazione con un club con cui ha sia ottenuto i migliori risultati come giocatore, sia ha mosso i primi passi nel proprio settore giovanile come allenatore.
Lo scetticismo era dunque il sentimento imperante a inizio campionato. Passato il giro di boa, la sua Lazio è quarta a un punto dal Napoli. Con la forza delle idee, con uno spogliatoio che ne ha sempre legittimato il ruolo, con un collettivo capace di produrre bel calcio.
Immobile è il principale terminale di questa squadra, ma la sua astinenza non ha scalfito le capacità realizzative di un gruppo capace di andare a rete con altri interpreti, difensori o centrocampisti che siano. per non parlare della miglior coppia di ali del campionato, quella formata da Felipe Anderson e Keita, a tratti semplicemente devastanti.
Ora, con il senegalese in Gabon impegnato in Coppa d’Africa, la squadra ha cambiato assetto, come spesso è successo in questa stagione. Sia per necessità dovuta a incombenze varie, fra infortuni e inevitabili squalifiche, sia per reali convinzioni di Inzaghi, capace di dare una dimensione camaleontica alla sua Lazio. Con Felipe Anderson sulla linea dei centrocampisti, e Milinkovic e L. Alberto a ridosso di Immobile, i biancazzurri hanno battuto la rivelazione Atalanta, al termine di una partita di difficile interpretazione ma comunque ben giocata.
Le ultime news di mercato, infine, parlano di un Cerci pronto a ritornare in Italia. Il suo agente non ha escluso un interessamento proprio dei biancazzurri, e sarebbe un arrivo clamoroso, dati i suoi trascorsi fin dalle giovanili nelle file della Roma. Ma la voglia di ricostruirsi la sua carriera è superiore alle mere questioni di colore, per un Cerci purtroppo scomparso dai radar anche in Nazionale. Sulla carta sarebbe un’operazione davvero interessante.