Lazio, tornare a vincere per dimenticare il Dnipro

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PioliDopo il pari beffa contro i vicecampioni del Dnipro, maturato all’ ultimo minuto di un match controllato per oltre 90 minuti dal team di Pioli, la Lazio torna in quel di Roma con l’ amaro in bocca, ma con la consapevolezza di poter ben figurare sui difficili campi europei e non solo.

A fine partita il rammarico è palpabile, ma Alessandro Matri è comunque positivo: “Dovevamo chiuderla prima dato che abbiamo avuto tante occasioni. Torniamo a casa portandoci le cose buone che abbiamo visto qui. Un bel gioco, tante occasioni ed un sostanziale dominio contro la squadra che nella passata stagione è arrivata in finale. Possiamo giocarcela benissimo per il passaggio del turno. Oggi è stato solo un episodio sfortunato”.

Anche Marco Parolo è dello stesso avviso del suo compagno di squadra: “Potevamo chiuderla prima. Non abbiamo mai rischiato. Soltanto nel finale abbiamo avuto quella sbavatura che ci è costata la vittoria. La rabbia che abbiamo adesso va riversata sul campo per la prossima partita. Ci aspetta il Napoli. Sarà un match molto importante che potrà consegnarci autostima per il proseguimento del campionato. Se giochiamo da Lazio possiamo portare a casa punti”.

La Lazio dunque domenica sera affronterà il Napoli di Sarri, che all’esordio di Europa League ha surclassato i belgi del Bruges con un poverissimo spettacolare. La compagine di Pioli troverà un ambiente caldo e rinfrancato da questa scorpacciata europea di reti. Nel frattempo il mister si dice soddisfatto dei giovani che hanno esordito contro il Dnipro: “I ragazzi si stanno inserendo bene, ma possiamo fare di piu’, anche nella semplice conoscenza della lingua. Sembra una sciocchezza, ma anche capirsi al volo in campo è fondamentale”.

Intanto a Formello si discute di rinnovi con la proprietà di Claudio Lotito. Senad Lulic continua a rifiutare le proposte della dirigenza biancoceleste. Secondo Repubblica, il bosniaco vuole convincere la Lazio a cederlo. Piu’ soft la situazione di Marchetti. Il portiere vorrebbe prolungare fino al 2019, ma portando l’ ingaggio da 1,2 milioni ad 1,5 a stagione.