L’emergenza Coronavirus ha comportato lo stop del campionato almeno fino al 3 Aprile e di fatto ha fermato la cavalcata della Lazio di mister Inzaghi
E alla fine la Lazio si è dovuta svegliare dal sogno. “L’aquila” e tutto il campionato italiano si sono ritrovati a dover fare i conti con non incubo inimmaginabile, che ha stroncato le ambizioni di tutti i club in vista del rush finale.
Adesso è tempo di pensare alla salute e di cercare di debellare il Covid 19 in maniera definitiva. Troppi morti, troppi contagiati hanno bloccato l’intero paese e anche il calcio da sempre motore trainante. Questo è il tempo di lottare e vincere tutti insieme, per poi poter tornare a gioire vedendo rotolare il pallone sul prato verde.
Per i tifosi biancocelesti è stata una vera e propria mazzata. Quest’anno la Lazio è andata oltre ogni più rosea aspettativa e aveva fatto ricredere anche più scettici. La possibilità di inseguire la gloria e di scrivere la storia, stava portando entusiasmo nella città Eterna, che col passare delle settimane stava iniziando a credere sempre di più a qualcosa sulla carta quasi impossibile.
Che ne sarà del cammino della Lazio?
“Del domani non vi è certezza” diceva Lorenzo il Magnifico in una delle sue opere più celebri (La Canzona di Bacco). Allo stato attuale nessuna frase può essere più emblematica per descrivere questo momento. Una volta che passerà (è l’auspicio di tutti) ci sarà da capire come concludere questo campionato. Ma bisogna anche ponderare l’ipotesi che la stagione possa essere finita qui. Molto dipenderà dalla Uefa e dalla sua disponibilità a posticipare i campionati europei.
Nel caso il popolo biancoceleste non potrà fare altro che ricordare le gesta della banda di Inzaghi, capace di grandi imprese come la vittoria della Supercoppa Italiana e di mettere insieme 21 risultati utili consecutivi. Ma nel caso rimarrà solo una gioia effimera e regnerà il rammarico per quello che sarebbe potuto essere, ma invece non è stato.