Lazio, spazio a Keita per rilanciarsi contro il Palermo

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Torna il campionato e la Lazio ha la prima chance per iniziare la risalita di una classifica tutt’altro che soddisfacente. Diciotto i punti raccolti dai biancocelesti nelle prime dodici giornate di Serie A, sedici gol fatti e soprattutto venti subiti, meno soltanto di quelli presi dal Carpi. Domani si presenta all’Olimpico il Palermo di Davide Ballardini, tecnico appena ingaggiato al posto di Iachini e che il popolo laziale ricorda bene: nel 2009/10 Lotito lo prese, arrivò la vittoria della Supercoppa Italiana contro l’Inter di Mourinho ma poi in appena sei mesi il rapporto si chiuse con l’esonero.

Se il Palermo e il suo allenatore affronteranno la Lazio con il dente avvelenato, non sarà tanto diverso l’atteggiamento di Stefano Pioli, che sulla panchina rosanero fu protagonista di una vicenda quantomeno curiosa. Nell’estate 2011 Zamparini lo chiamò per sostituire Delio Rossi (anch’egli ex laziale), ma dopo l’eliminazione nei preliminari di Europa League contro gli svizzeri del Thun il presidente del club siciliano lo cacciò senza farlo neanche esordire in campionato.

Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, per “vendicarsi” Pioli si affiderà a una formazione molto giovane, caratterizzata da alcune novità rispetto alle ultime viste all’opera. Spazio a Hoedt in difesa, che potrebbe spedire in panchina uno tra Mauricio e Gentiletti, a Milinkovic-Savic a centrocampo (in gol la scorsa settimana contro l’Italia under 21 nella gara pareggiata da Danilo Cataldi) e, soprattutto, a Keita Baldé nel tridente offensivo. Quest’anno le cose migliori lo spagnolo le ha fatte entrando a partita in corso, ma stavolta è pronta per lui una maglia da titolare. Con Djordjevic centravanti, a completare l’attacco uno tra Candreva e Felipe Anderson, entrambi andati a segno con la rispettiva nazionale. Di nazionali, però, non è più tempo. Adesso c’è una Lazio da sollevare.