Lazio a caccia della decima vittoria consecutiva
La vittoria di giovedì con il Nizza, e la relativa qualificazione ai sedicesimi di Europa League, agguantata al fotofinish hanno caricato, e non poco, un ambiente già di per sé entusiasta a fronte delle 13 vittorie stagionali sinora ottenute tra campionato e coppa.
Per continuare a sognare, e per smentire la parole rilasciate dal Ds romanista Monchi alla Gazzetta dello Sport – sintetizzabili in un semplice ma altrettanto pungente ‘’Lazio non sei da scudetto’’ – i biancocelesti dovranno mantenere inalterata la striscia di imbattibilità maturata sin qui con l’Udinese; l’ultima vittoria dei friulani risale infatti al 25 settembre 2014, con Théréau man of the match.
Probabile il forfait di Immobile
Inzaghi potrebbe essere costretto a fare meno dell’uomo simbolo di questa cavalcata, dato che Immobile a causa di un fastidio al bicipite femorale, lo stesso che gli ha imposto lo stop contro il Nizza, con molte probabilità darà forfait anche domenica, tenendo addirittura in ansia il Ct Ventura in vista dello spareggio Mondiale in programma il 10 novembre contro la Svezia.
In seguito alla buona prova offerta giovedì contro Balotelli e compagni, Caicedo è il candidato numero uno alla sostituzione del bomber ex Dortmund e Siviglia.
Senza Ciro occhi puntati sul ”Mago” Luis Alberto
Con un Immobile in meno, vero, ma con un Luis Alberto in più. Il centrocampista spagnolo a è tutti gli effetti la sorpresa di questa Lazio, e probabilmente dell’intera Serie A, riuscendo addirittura a non far rimpiangere Felipe Anderson, negli ultimi anni uno dei punti di riferimento di mister Inzaghi e dei suoi predecessori.
Intervistato da Marca il classe ’92 ha analizzato così l’ultimo periodo della sua carriera: ‘’Tra gennaio e febbraio ho vissuto il momento peggiore della mia carriera. Vedevo tutto nero, non ragionavo, ero annoiato. Grazie alla mia famiglia e al mio mental coach Juan Carlos Alvarez Campillo sono uscito dal tunnel. Nel giro di qualche settimana ho fatto un cambiamento radicale. Il coach mi è servito, mi ha dato più forza per andare avanti”.
L’unione fa la forza: la Nord chiama i tifosi a raccolta
Nel frattempo la Curva Nord chiama i tifosi a raccolta in vista di domenica. La parte più calda della tifoseria biancoceleste, sentendo la vicinanza della società in relazione al ‘’caso Anna Frank’’ ha invitato i tifosi laziali a riempire l’Olimpico a partire dal match contro l’Udinese.
Il comunicato: «Ormai è sotto gli occhi di tutti l’attacco, nemmeno tanto velato, da parte dei media e delle Istituzioni nei confronti della nostra Lazio. A far paura, è probabilmente il riavvicinamento dei tifosi alla squadra e ad una società, da sempre solo contestata, i risultati straordinari ottenuti fin qui dalla squadra stessa. La Lazio lassù da fastidio, così come danno fastidio i propri tifosi. In un momento storico così importante e delicato, come quello appena trascorso, la società ha dimostrato attaccamento e sostegno nei confronti della propria curva. Sarebbe stato molto più facile girarsi dall’altra parte e allinearsi al pensiero di tutti i benpensanti. E invece così non è stato e la società si è dimostrata un baluardo a difesa di noi tifosi. La risposta (e il ringraziamento) dal canto nostro dovrebbe essere soltanto uno: riempire e colorare lo stadio. Oggi più di ieri, uniti facciamo paura! Avanti Lazio, Avanti Curva Nord».