Lazio, Simone Inzaghi: “Il nostro obiettivo è restare in alto”

Lazio, c’è voglia di volare

Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi parla alla vigilia dell’impegno di campionato dei suoi, il tecnico dei biancocelesti si gode il suo gruppo e pensa in grande. Restare nelle zone alte della classifica l’obiettivo di Inzaghi e dei suoi, una squadra che sorprende pronta e desiderosa di continuare a volare.

Di seguito le parole di Inzaghi come riportate da lalaziosiamonoi:

Mister ha letto l’intervista di Immobile? Afferma che la Lazio non si può più nascondere…

“Non l’ho ancora letta. Penso che abbia detto bene, stiamo facendo quello che avevo chiesto a inizio anno, cioè rimanere in alto con le grandi. E’ il nostro obiettivo, che abbiamo raggiunto anche l’anno scorso, nonostante le avversarie in estate si siano rafforzate tantissimo. Siamo partiti bene in questi primi 2 mesi, ma siamo all’inizio, dobbiamo lavorare e migliorare tanto”.

Il segreto della Lazio è il gruppo?

“Penso di sì. In questi 2 anni il gruppo mi ha aiutato tantissimo, mi ha assecondato, ho trovato giocatori con grandissima disponibilità, e io ho cercato di impiegare tutti gli uomini a disposizione, di renderli partecipi”.

Il punto infermeria per domani?

“Adesso faremo la rifinitura, dovremo un attimo vedere e valutare le condizioni di Luis Alberto e de Vrij. Luis ha preso una brutta botta, Stefan ieri ha lavorato parzialmente, vedremo oggi come risponderanno alle sollecitazioni. Per gli altri infortunati vedremo dopo la sosta”.

Cosa pensa dell’Europa League e degli impegni ravvicinati?

“L’anno scorso era tutto più semplice, c’era più tempo per preparare le partite. Lo sapevamo, abbiamo voluto l’Europa League con tutte le nostre forze, faremo il massimo per onorarla. Vuol dire che ci alleneremo giocando”.

Il bilancio della prima parte di stagione? Le ambizioni quali sono?

“Siamo andati molto bene, siamo partiti il 13 agosto, non ci siamo mai fermati, abbiamo fatto ottimi risultati. Normale che io sia soddisfatto, ma so che le aspettative in questo si sono alzate sicuramante. Dovremo tenere il ritmo, con la sosta spero di recuperare più giocatori possibili, dovremo dosare le forze e avvicendare qualcuno”.

Nani domani può giocare dal 1′?

“Nell’ultima settimana, anche nei due giorni precedenti all’Europa League, ha lavorato bene. Viene da un infortunio, ha impiegato tempo a recuperare, ma ho trovato un grande giocatore con disponibilità. Pensavo già di impiegarlo per giovedì, domani credo sia pronto per giocare”.

Mauricio?

“Già domenica a Verona l’avevo tenuto in considerazione, poi ho fatto giocare Patric e Luiz Felipe. L’avevo già conosciuto nelle prime 7 partite sulla panchina della Lazio, vedremo dopo la rifinitura. Comunque è pronto”.

Marusic?

“Mi ha impressionato fin dal ritiro, è un giocatore di gamba, è un professionista serio che ha sempre voglia di imparare. Ha ancora un po’ il problema della lingua, non è semplice quando si arriva in un nuovo campionato, ma tatticamente è intelligente, sta migliorando, sta facendo vedere di essere un giocatore importante”.

Che partita si aspetta col Sassuolo? In cosa bisogna migliorare?

“Una partita difficile, il Sassuolo viene da una sconfitta immeritata. Parliamo di una squadra di qualità, ha giocatori che ci possono mettere in difficoltà, dovremo dare una grande intensità alla partita, dovremo essere bravi, verranno qui per fare risultato. Anche l’anno scorso non fu semplice, dovrà essere una Lazio di corsa, aggressiva”.

Per la difesa è il vero banco di prova?

“Lo sono tutte le partite, il Verona aveva ottimi attaccanti così come lo Zulte. Non abbiamo concesso nulla in campionato, salvo una punizione salvata da Strakosha. Giovedì qualche situazione potevamo evitarla. Dovremo lavorare bene con i reparti, il Sassuolo ha ottimi calciatori”.

Si poteva fare di più finora in casa?

“Vedendo come sono andate le partite con SPAL e Napoli probabilmente si poteva fare di più. Ma magari non ne avremmo vinte altre. Non abbiamo grossi rammarici, a parte gli infortuni con il Napoli. All’intervallo le sensazioni erano molto positive”.

Luiz Felipe?

“Ha dimostrato che può stare alla grande nella Lazio. Per fortuna l’anno scorso già era in Italia, è uno sveglio che ha voglia di imparare. Guarda i compagni di reparto più esperti e cerca di migliorare, ascolta e si è fatto trovare pronto quando chiamato in causa”.

Immobile-Caicedo insieme? Come sta Milinkovic?

“Hanno dimostrato di poter giocare insieme in Europa e anche con il Chievo. Sono contento per il gol di Caicedo, ha qualità, è un lavoratore che si allena nel migliore dei modi. Cerca sempre di dare tutto, ci potrà aiutare. MIlinkovic aveva avuto un affaticamento prima di Verona, non è stato rischiato dopo aver parlato coi medici. Mercoledì aveva fatto una buona rifinitura, giovedì è entrato. Domani può partire dall’inizio”.

Cosa può dare ancor di più Immobile? Pechè un anno fa decide di sceglierlo?

“L’ho detto e ridetto, pensavo e sapevo che avrebbe fatto gol, li ha sempre fatti in Italia quando ha avuto la possibiltà di giocare con continuità. Avrebbe fatto sicuramente bene, non avevo dubbi in merito. Ma mi ha colpito il modo in cui si è calato nella nostra realtà, sin dal primo giorno. Era sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via, ha sempre avuto grande intensità. Per questo è uno dei nostri leader, non solo per i gol, ma per come si impegna e come si allena”.

Milinkovic fuori dai convocati dalla Serbia: ha capito il motivo?

“Mi verrebbe da dire meno male, così si allena e si riposa. Ma un po’ spiace, ha dimostrato di essere uno dei top nel ruolo, lui ci tiene alla convocazione e a giocare per il proprio Paese. Una volta che si chiariranno, penso che diventerà una colonna della Serbia”.