Maurizio Sarri è pronto ad affrontare il Feyenoord. Il tecnico è tornato anche sull’episodio di Milinkovic-Savic: “Marcos Antonio ha avuto le solite difficoltà dei ragazzi giovani che arrivano nel nostro campionato. Non penso al derby, né alla Salernitana. Bisogna fare la partita al 101% delle possibilità. Le partite se non le aggredisci le subisci. Già è stata fatta una cazzata nell’ultima partita. Non so se il nostro calcio vada in controtendenza con quello italiano. All’Europa ci teniamo e il nostro girone sarà come quello de Tottenham in Champions League, in 90’ da quarti a primo. Domani sarà un su e giù. Nessun calcolo, vogliamo passare il turno da primi. Stop. Poi a fine partita si fanno i conti”.
Lazio, Sarri: “Con la Roma gara importante ma ora pensiamo all’Europa”
E poi ancora: “La partita di domenica con la Roma è importante per altri motivi, a livello di campionato non ha significato. Il mio ruolo? Nei primi due giorni della settimana ho fatto la parte dell’incazzato. C’era un forte giramento, non si può perdere una partita per nervosismo. La reazione è stata individuale, non da quadra. E questi sono gli effetti. Poi mi sono proiettato su questa partita. Luis Alberto non ha un momento di grandi condizioni fisiche nonostante l’assist a Zaccagni. Non è al top dal punto di vista fisico. Con il Feyenoord ci sarà uno stadio da bolgia, non puoi tirare fuori lo 0-0. Milinkovic l’ho visto con una condizioni emotiva tipo la mia: incazzato. Normale che sia così. Con un’ammonizione del genere è normale che se la prenda. In 50 anni di calcio mai vista una situazione del genere. Feyenoord più riposato? Una vergogna della Uefa che permette ad una Federazione questa situazione (la Federcalcio ha concesso un turno di riposo sia ai biancorossi che all’Ajax per concentrarsi al meglio sull’Europa, ndr). Ci sentiamo presi per il culo e come noi il Midtjylland e lo Sturm. Luka Romero? Non so se possa essere la sua partita, vediamo come stanno gli altri. Domani mattina tiriamo le somme finali. Chi sta meglio va dentro”.