Lazio, Sarri: “La direzione di gara ha condizionato la partita”

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LA GRINTA DI MAURIZIO SARRI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

La Lazio inizia bene il suo percorso in Conference League battendo il Cluj grazie al gol di Ciro Immobile a fine primo tempo. Match che è stato condizionato dall’espulsione di Patric. Ecco le parole del tecnico in conferenza stampa:

ARBITRO:

“La direzione di gara dice tutto sulle qualità dell’arbitro che è inadatto ad arbitrare in Europa. Ha condizionato la partita, come fa a essere una chiara occasione da gol con il giocatore che porta la palla verso la bandierina. Ha condizionato pesantemente la gara con ammonizioni disarmanti e concedendo a loro qualche fallo di troppo. Spero sia solo scarso“.

REAZIONE:

La squadra dal punto di vista della reazione ha fatto bene, siamo rimasti in partita, dopo pochi minuti l’abbiamo ripresa in mano e siamo andati in vantaggio. Io del nostro portiere ricordo un paio di buone uscite, questo vuol dire che non abbiamo concesso niente. La gara ci ha portato a spendere tanto“.

VECINO:

Vecino ha fatto una buona partita, ha iniziato un po’ impacciato ma poi è cresciuto. Quando la partita si è fatta di sacrificio ha fatto molto bene”.

MAXIMIANO, GILA:

Maximiano sta trovando continuità e piano piano sta andando a rendimento, Gila ha fatto bene perchè è entrato in un momento difficile ma lo ha fatto con grande carattere. Mi dispiace aver tolto Marcos Antonio dopo 13 minuti, lui è statao strepiotoso e non ha posto nessun problema. Mi dispiace anche perchè mi sembrava che avesse iniziato bene la gara”.

MARCOS ANTONIO:

Marcos Antonio può gocare sempre, ha bisogno che la squadra lo supporti. Ha grandi qualità, ha limiti a livello fisico e se i due che gli giocano accanto sono Milinkovic e Vecino può giocare, se ha giocatori meno fisici va in difficoltà”.

CHELSEA:

“Ho vinto l’Europa League con il Chelsea ma potevo cambiare 10/11 giocatori. I problemi che abbiamo qui al Chelsea erano molto più attenuati. A volte mi sembra di averli cambiati anche tutti e undici, diventa quindi un piacere fare tutte le competizioni con una rosa così ampia. In quella stagione abbiamo fatto 65 gare ufficiali, qui la realtàè diversa e c’è sempre il rischio di lasciare qualcosa. Mancano 63 ore all’inizio della prossima gara e questa sera abbiamo speso tanto avendo giocato con un uomo in meno“.

PELLEGRINI:

“Si sta inserendo. Giocando così spesso non hai tempo di fare allenamenti di reparto, noi cerchiamo di farli dopo la partita ritagliandoci del tempo apposta per lui. I ragazzi erano in ritiro e hanno lavorato per venti giorni, lui le fa per venti minuti, lui sta facendo comunque un gran lavoro, mi sembra abbastanza vispo. Lo avrei messo dentro ma era diventata una partita difficile dove c’era più da andare a contrasto che giocare a calcio. Fisicamente sta crescendo, a lui ho detto che un difensore che mi hanno preso il 31 gennaio non ce l’ho mai fatta a farlo giocare, dipenderà anche da lui”.

ITALIANE IN EUROPA:

Non c’è una squadra competitiva al 100%. Credo che il livello del calcio italiano sia buono, le nostre squadre di Europa e Conference League non sono meno delle squadre degli altre tre campionati europei, esclusa la Premier”.