Lazio, Sarri: “Abbiamo fatto una partita di spessore. Dobbiamo mantenere questa mentalità”

Sarri vede il bicchiere mezzo pieno

Sarri
MAURIZIO SARRI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri in conferenza stampa dopo il derby pareggiato contro la Roma. Ecco le sue parole.

Lazio, le parole di Sarri

Mourinho parla di una Roma in controllo. Lei che sensazione ha avuto?

“Sono soddisfatto. Prima di tutto, dal punto di vista caratteriale abbiamo fatto una partita di spessore, come contro Feyenoord e Fiorentina. Io non ho mai avuto paura di perdere, poi giochi contro una squadra fisica, ci sta che su una palla ferma possono farti male. Ma le palle da gol nitide sono le nostre. Il derby non è una partita normale, non bisogna rischiare di perdere. Più ne gioco, peggio sto, la sento sempre di più. Abbiamo ritrovato la capacità di stare corti, una bella solidità difensiva. Con la pericolosità offensiva dell’anno scorso, avremmo vinto una partita così”.

Perché una squadra con questa tifoseria non riesca a stare sempre in cima alla classifica?

“La nostra tifoseria è stupenda. Non vado mai a salutare, ma oggi mi sono sentito in dovere di ringraziarli. Nel calcio moderno però il rapporto tifoseria-forza societaria non esiste più. Gli incassi sono il 5-6% del fatturato”.

Ci spiega i cambi?

“Avevamo preparato delle sostituzioni, ma in pochi minuti in 3 hanno chiesto il cambio. Marusic, Vecino e Felipe Anderson. Anche Patric non era al meglio. Abbiamo messo delle toppe senza possibilità di rinvigorire l’attacco. Immobile ha speso tantissimo. C’era troppa stanchezza per pressare dentro l’area avversaria, era anche la settima partita in 3 settimane”.

La situazione degli infortunati?

“Zaccagni non ha un infortunio di grande intensità, speriamo di averlo a fine sosta. Vecino si è fatto male oggi. O è neurologico che viene dalla schiena o ai flessori, ma è troppo presto ora. Marusic aveva una contusione al piede, non appoggia benissimo e ha avuto dei problemi di crampi a quel polpaccio lì”.

Adesso il calendario della Lazio è più abbordabile. La Champions è a -4…

“Se la Lazio gioca con questo spirito, risalirà la classifica. Se pensa di vincere perché le altre squadre sono meno blasonate, allora no. Recuperare punti alle squadre di vertice è sempre più problematico. Puoi fare anche 2-3 vittorie di fila e non recuperare neanche un punto. Sarà ancora lunga. La squadra deve preoccuparsi di giocare con questa mentalità anche con squadre meno blasonate”.

La prossima partita non ci sarà Luis Alberto. Gioca Kamada? Cosa gli manca?

“Se ne parla continuamente. A me piace, ma faccio fatica a metterlo con Luis Alberto per tantissimi motivi. Però quando si inserirà in pieno può dare tanto. In Champions ha giocato da titolare, oggi è entrato. Per noi potrebbe diventare importante, è la nostra speranza. Il brutto della situazione è che Luis Alberto è squalificato e Kamada, con la Nazionale, tornerà venerdì e noi giochiamo il sabato”.