Lazio, Pioli: “Domani conterà il risultato”

174
Pioli

Pioli

Il coach della Lazio, Stefano Pioli, parla in conferenza stampa alla vigilia della partita casalinga contro l’Udinese. È una partita molto importante per la Lazio, reduce dalla batosta di Verona contro il Chievo. L’allenatore biancoceleste chiede alla squadra di tornare ad essere quella Lazio solida e consapevole dei propri mezzi, vista lo scorso campionato. Di seguito parte della conferenza stampa come riportata da tuttomercatoweb.

Da dove si riparte per non rivedere la Lazio di Verona?
“Lottando per come sappiamo lottare, giocando per come sappiamo giocare e parlando poco, lasciando la parola al campo”.

In questo momento sembra che manchi l’aggregazione: è sbagliata come valutazione?
“Per quello che vedo io sì, io vedo un gruppo unito e che ha un potenziale, non messo in campo per il momento. I risultati però la fanno da padrona, adesso dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare da qui in avanti. Abbiamo ancora 36 partite e due competizioni”.

Cosa manca per tornare ad avere i risultati che volete?
“Solidità e consapevolezza mentale: le difficoltà, che arriveranno, dovranno essere superate insieme. Mi aspetto delle risposte su questo, abbiamo lavorato tanto in settimana”.

Cosa non ha visto nella gara col Chievo e cosa vorrebbe vedere domani?
“Se continuiamo a parlare di quello che non siamo riusciti a fare non andremo molto avanti. Credo che abbiamo ancora molto da dire in questo campionato, col Chievo non abbiamo messo in campo niente di quanto preparato. Dobbiamo ritrovare la consapevolezza che siamo una buona squadra, ma vedo nei giocatori la voglia di tornare a essere noi stessi”.
L’acquisto di Matri è stato dettato dai problemi di Klose e Djordjevic?
“E’ un attaccante dalle caratteristiche importanti, è in buone ma non ottime condizioni. Gli infortuni ci hanno penalizzato e non sapere la data del loro rientro ci ha spinto ad intervenire sul mercato. Keita? E’ cresciuto tanto, al di là del ruolo, si toglierà delle soddisfazioni a prescindere dalla posizione in campo”.

Come si riporta la gente allo stadio, oltre che con le vittorie?
“Lo spirito è importante, quello che stiamo facendo va in quella direzione, dobbiamo rimettere in campo la nostra combattività”.

In estate Milikovic-Savic è stata la punta di diamante della campagna acquisti, ma fin’ora lo abbiamo visto poco:
“In Nazionale ha fatto bene ma un conto è giocare in Under 21 e un conto è il campionato italiano. Sarà impiegato, è un grande acquisto da parte della Lazio, ora entriamo in un mese molto impegnativo e ci sarà spazio per tutti”.

Domani c’è l’Udinese, che partita si aspetta?
“Il risultato è sempre la cosa più importante, ma noi dobbiamo puntare sulla prestazione: l’equilibrio è molto sottile in questo campionato, l’avversario di domani è difficile, al di la dell’avvento di Colantuono. Noi dobbiamo giocare in maniera più propositiva, sicuramente aumentare il ritmo”.

Cosa ha causato il calo di alcuni elementi fondamentali dell’anno scorso?
“E’ difficile, credo che tutti stiano lavorando per tornare ad avere una buona condizione e tutti torneranno ad avere un rendimento all’altezza delle loro possibilità”.