Stefano Pioli e la Lazio tornano al Bentegodi, dove poche settimane fa il Chievo servì il poker ai biancocelesti. L’ultima vittoria ha riportato momentaneamente il sereno tra i tifosi e la squadra dopo le contestazioni seguite alla disfatta di Napoli. La Lazio ha 9 punti in classifica, più di squadre maggiormente accreditate e soprattutto più dei rivali cittadini della Roma, ma deve risolvere adesso il mal di trasferta: fuori dalle mura amiche lo score impietoso, coppe comprese, è di zero vittorie, tre sconfitte, un pareggio con 13 gol subiti e solo uno segnato. Il problema lo ha individuato Pioli in conferenza stampa: “E’ mancata la solidità tattica e mentale, mi aspetto passi in avanti importanti sotto questi punti di vista” continuando “E’ vero, abbiamo segnato poco in trasferta per quelle che sono le potenzialità. Ma sia contro il Chievo che contro il Napoli, abbiamo avuto due palle clamorose a inizio partita. Forse l’avrebbero cambiata. Dobbiamo giocare più da squadra, in entrambe le fasi. Dobbiamo accompagnare di più in zona offensiva, dobbiamo farlo con continuità e lo dobbiamo fare a prescindere dal risultato. Si può andare sotto o sopra, ma l’atteggiamento deve essere sempre quello”.
La buona notizia arriva certamente dal recupero di Biglia, pedina insostituibile nello scacchiere di Pioli, che infatti non ha paura a rischiarlo subito: “Biglia è recuperato, credo possa giocare dall’inizio. E’ un giocatore importante tatticamente e anche di spessore. La sua presenza in campo ci darà sicuramente qualcosa in più”.
Continuità nelle scelte per il resto, confermata la fiducia ai tanti giovani in rosa: “Credo che si stia battendo troppo il tasto sui giovani. Non esistono giovani e vecchi, c’è un allenatore che fa le scelte. Faccio giocare i giocatori migliori a prescindere dalla carta d’identità. Spero di ritrovare qualche altro calciatore la prossima settimana. Ho avuto delle risposte mercoledì, voglio vedere gli stessi atteggiamenti”.
Chiosa sulla contestazione a Lotito e alla possibilità che il clima ostile possa condizionare la squadra: “Possiamo e dobbiamo determinare le nostre prestazioni e con i risultati dobbiamo riportare più gente allo stadio”.
