Il centrocampista della Lazio, Marco Parolo, non condivide del tutto le critiche che sono state fatte ai biancocelesti
Al termine della sfida alla Dacia Arena tra Udinese e Lazio, ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio il centrocampista della Lazio, Marco Parolo. Ecco le sue parole: “Siamo stati padroni del campo, abbiamo chiuso bene e abbiamo creato occasioni, ma poi ci siamo allungati, soffrendo. L’importante è stato non prendere gol perché anche un punto conta per muovere la classifica. Certo, dispiace, pensiamo a centrare la Champions League e ritroviamo la fiducia. Tutte le polemiche, la caccia all’uomo di questi giorni, mi sembra follia, prima non eravamo fenomeni ma ora non siamo delle pippe. Può esserci un blackout dopo tre mesi fermi, anche le altre squadre imparano a metterti in difficoltà, ci sono tante piccole cose. Anche oggi abbiamo avuto palle gol, gli episodi poi indirizzano le gare. Evitiamo polemiche inutili che destabilizzano l’ambiente, chi è qui aiuta la Lazio e pensa a fare il meglio. Oggi si lotta per la Champions e non più per l’Europa League, sono stati fatti passi avanti. Facciamone tesoro anche per il futuro. Isolarsi è la cosa più difficile, comunque oggi volevamo essere aggressivi e proporre gioco, l’abbiamo fatto. Noi vogliamo concentrarci su di noi per ritrovare ritmo e alchimia giusta, è un momento generale complicato e non c’è qualcosa di preciso. Oggi ci sono stati lati positivi da prendere. Juventus? Sarà una partita per dimostrare di poter dire la nostra ancora contro di loro, ci abbiamo vinto due volte quest’anno. I dettagli faranno la differenza, recuperiamo le energie e magari può essere la gara per sbloccarci. Ci sta perdere il ritmo, all’inizio mi sembrava un sogno, i problemi prima o poi arrivano e sono arrivati. In passato l’abbiamo analizzati e siamo cresciuti, dobbiamo farlo di nuovo sapendo che tutti qui lavorano per fare il bene della Lazio”.