Ai microfoni di ‘Radio Punto Nuovo’ il responsabile medico della Lazio ha parlato del caos che si è creato nelle ultime ore. Le dichiarazioni di Ivo Pulcini: “Ridicolo che Immobile venga indicato come un untore. Abbiamo avuto altri due casi debolmente positivi e poi riconosciuti negativi. Ho chiesto alla Uefa di uniformare i test e come si fa nel doping di avere delle contro-analisi, per avere una sicurezza. Non sono un negazionista e non voglio essere etichettato come tale, faccio le cose con scienza e coscienza”.
Poi, ha chiarito un importante distinzione: “Differenza sui reagenti tra Uefa ed Italia? Non sono un genetista, mi documento perché cerco di capire. Da medico, quando faccio un tampone alla gola ad un bambino per lo streptococco, dal laboratorio mi dicono anche qual è l’antibiotico migliore. Il tampone non fa la diagnosi. Col tampone molecolare (non quello rapido) identifica tre geni, il primo specifico per Sars Cov2, poi aggiunge altri due geni con delle tracce di acido nucleico, che non causa malattia, che non porta contagio e non si può definire positivo. Non è possibile che nello stesso giorno un laboratorio mi da un risultato debolmente positivo ed uno totalmente negativo. Per la Uefa, anche chi è positivo al gene N deve essere isolato, in Italia può scendere in campo”.