La Lazio, ospite del Verona, va a caccia della quinta vittoria consecutiva che le regalerebbe la terza piazza in solitaria. Pioli lascia a riposo Klose e conferma Djordjevic in attacco affiancato da Candreva e Lulic. A centrocampo in regia ci sono i soliti Biglia e Parolo. Mandorlini affida la guida della sua fase offensiva al più “vecchio” del match, Luca Toni. Il campione del mondo del 2006 non si lascia pregare e alla prima occasione (20′ minuto) mette il pallone in rete ma a spezzare l’entusiasmo gialloblu ci pensa l’arbitro che vede, giustamente, il fuorigioco del numero nove veronese. Pericolo sventato per i biancocelesti che riprendono in mano il gioco con Biglia, vero fulcro della squadra di Pioli che imposta quasi tutte le manovre offensive laziali. Manovre che hanno portato al gol di Lulic al 42′, favorito da uno sfortunato liscio di Moras in area di rigore.
Nel secondo tempo, al 69′, arriva anche il momento del Verona con il solito Toni che realizza un calcio di rigore provocato da Cavanda, espulso dal direttore di gara per doppia ammonizione. Non bastano i 24 minuti successivi per trovare un vincitore di questa sfida; il match si conclude con un amaro punto per la Lazio che arrivava da quattro successi consecutivi e voleva la quinta; raggiunge comunque la terza posizione insieme a Milan, Sampdoria e Udinese con 16 punti. Il Verona, invece, può sorridere; un punto importante dopo due brutte sconfitte.