Vigilia di Lazio-Palermo
Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa prima della sfida contro il Palermo, tra convocati, corsa all’Europa e obiettivo Coppa Italia
Dopo il 2-2 esterno contro il Genoa, che lascia la Lazio con l’amaro in bocca, i biancocelesti sono proiettati alla sfida di domani, quando ospiteranno il Palermo penultimo in classifica all’Olimpico.
Oggi Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa, toccando svariati argomenti. La reazione chiesta dopo la sconfitta con il Napoli, a detta dell’allenatore, c’è stata nonostante il pareggio. “Affrontare il Genoa dopo il cambio di allenatore era difficilissimo. Abbiamo fatto una buonissima gara, ma abbiamo commesso qualche leggerezza che ci ha impedito di vincere una partita per noi fondamentale.”
Inzaghi si è espresso anche sull’eventuale slittamento della finale di Coppa Italia, in programma per il 2 giugno, nel caso la Juventus arrivasse in finale di Champions. “Pensando al nostro, probabilmente ci complicherebbe il cammino. Due anni fa, però, eravamo nella stessa situazione e la partita è stata fatta molto bene. Adesso il nostro problema maggiore è il Palermo.”
La volata dei Biancoazzurri e le sensazione di Inzaghi
Mancano sei partite al termine del campionato, tre delle quali la Lazio le giocherà in casa. La corsa per l’Europa è più viva che mai. “Io voglio vedere fame, cattiveria, furore agonistico perchè abbiamo davanti sette partite fondamentali. Tutte le altre non mollano, tutte hanno un obiettivo. Domani è come se giocassimo contro una grande perchè il Palermo verrà a Roma per fare la propria partita”.
Sulla formazione il tecnico laziale non si è sbilanciato, sicuramente indisponibili sono Radu, Marchetti e Murgia, fuori per attacco influenzale. Dall’allenamento pomeridiano filtra il 3-5-2 come modulo papabile, con Keita al fianco di Immobile e Felipe Anderson largo a centrocampo.