Pioli si è presentato ai microfoni di Dazn per commentare la partita tra Lazio e Milan vinta dai rossoneri in extremis dopo un’altalena di episodi ed emozioni. Ecco le parole del tecnico riportate da TMW.
Milan, le parole di Stefano Pioli
Partita nervosissima: com’è stata viverla da bordo campo?
“E’ stata nervosa e fallosa. Poco ritmo nel primo tempo, dovevamo avere più velocità. Nel secondo siamo partiti meglio e abbiamo sfruttato gli errori della Lazio“.
Sul rosso a Pellegrini cosa le ha detto Sarri?
“Mi ha detto che la palla stava per uscire, ma l’arbitro non ha fischiato, Christian, giocatore corretto, ha fatto la sua giocate e Pellegrini ha fatto il fallo. Semmai era lui a dover buttare fuori il pallone o l’arbitro a fermare il gioco“.
Bene le 5 punte nella ripresa.
“Nel primo tempo le mezzali dovevano aprirsi di più. Poi con la superiorità numerica era giusto schierare la seconda punta e tenere Loftus sotto le punte per essere più pericolosi“.
0 gol subiti stasera e tutti i suoi ragazzi sempre sul pezzo.
“Nelle ultime trasferta avevamo subito troppi gol, venendo puniti alla minima chance. Abbiamo qualità per iniziare la gara, ma anche con i subentrati. Il gruppo lavora bene è compatto e ha voglia di fare bene da qua alla fine“.
Leao sta bene?
“Secondo me sì, ma l’abbiamo trovato poco nella profondità. E’ comunque sempre stato pronto ad essere un’arma in fase offensiva“.
Europa League grande obiettivo?
“L’obiettivo è migliorare il terzo posto in classifica, oggi può essere una vittoria importante. Poi grande concentrazione sull’Europa League, Slavia Praga una buona squadra. Vogliamo passare il turno“.
Come vive le parole di Cardinale?
“Vivo con grande concentrazione, per rendere questa stagione positiva. Le parole della proprietà non le ho mai commentate, ha il diritto di fare le proprie valutazioni“.
Il nervosismo compatta il gruppo?
“I nostri risultato saranno sempre dettati dalla qualità della prestazione e non da altro. Questo è un grande gruppo, c’è armonia e si lavora bene insieme. Se perderemo, non sarà perché non vogliamo raggiungere qualcosa di importante“.
C’è sintonia con Ibra?
“E’ strano con Zlatan. E’ stato un mio giocatore, si sta calando con volontà e competenza nel nuovo ruolo e ci fa piacere che sia vicino a noi“.