Lazio, Lotito: “Serve una rifondazione completa del calcio. La scelta di Ventura ct non fu opera mia”

Lazio Lotito

Lotito e il calcio italiano

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ieri sera, nonostante fosse ancora all’oscuro delle incombenti dimissioni dell’ex amico ed ormai da poche ore ex presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, stando a quanto dichiarato dal sito lalaziosiamonoi.it, ha voluto rilasciare le seguenti dichiarazioni, riportate dal sito positanonews.it: “Io sono una persona di buon senso e non parlo delle singole persone. In questo momento entro solo nel merito del sistema calcio e della politica generale. A breve la B deciderà la sua governance, poi toccherà alla A. Le due Leghe, è giusto ricordarlo, hanno cambiato statuto e puntano a modifiche importanti.”

Il patron della Lazio si è espresso anche sulle voci insistenti e sulle continue indiscrezioni degli ultimi giorni, riguardanti Carlo Ancelotti come nuovo allenatore della nazionale ed ha sottolineato, con estrema convinzione: “Non è una decisione di mia competenza perché non ho nessun ruolo ufficiale. Posso solo dire che ci vuole una rifondazione completa.”
Lo stesso Lotito ha voluto, inoltre, mettere a tacere le insinuazioni fatte da Luciano Moggi, riguardanti il fatto che la scelta di Ventura come allenatore della nazionale fosse stata una sua decisione ed ha voluto affermare, con grande fermezza: “In Italia si cerca sempre un colpevole, io invece sono abituato a cercare soluzioni. Quando ci fu la scelta di Gian Piero Ventura, Marcello Lippi lo elogiò col direttore generale, non con me, io non sono intervenuto in nessun modo”.