Per Lotito la sconfitta contro Bologna un campanello d’allarme
Nell’ultima partita di campionato, prima dell’ennesima sosta per le nazionali, la Lazio ha giocato contro il Bologna, perdendo in casa di quest’ultimi per ben 3-0. Una vera e propria batosta non digerita dalla tifoseria, convinta di avere vita facile dopo i successi nel derby contro la Roma e in Europa League. Ecco allora che il patron dei biancocelesti, Claudio Lotito, ha fatto sentire la sua voce. Ecco, quindi, che mercoledì scorso alla ripresa degli allenamenti si è recato in spogliatoio a Formello, accompagnato dal DS Tare, per parlare alla squadra, sia pure decimata dalle assenze dei Nazionali, alla presenza anche di Maurizio Sarri.
Il discorso di Lotito, tutto nato da una frase di Sarri
Un discorso lungo quello del presidente laziale. Importante il richiamo al massimo impegno, alla compattezza, al remare tutti nella stessa direzione, senza alibi di alcun genere. E soprattutto sposando in toto il progetto sarrista, sul quale Lotito ha investito parecchio. L’appello all’unità d’intenti non è stato casuale, visto che il numero uno dell’Aquila è stato insospettito dalla frase pronunciata da Sarri nell’analisi della sconfitta di Bologna dopo il confronto con la squadra: “Forse è un problema che abbiamo nello spogliatoio, legato a personaggi influenti“. Parole che hanno fatto drizzare le orecchie a Lotito.
L’arrivo di Sarri, convinto con un ingaggio importante, è l’architrave su cui costruire una grande Lazio: nessuno deve minimamente gettare ombre sulla solidità del progetto, per questo Lotito è voluto intervenire subito. Quella squadra molle vista al Dall’Ara è stato un campanello d’allarme che non ha voluto e potuto ignorare.