Lazio Lotito striglia la squadra
La Lazio torna in campo questa sera a Udine per la giornata numero 33 del massimo campionato italiano. “Non si parla più di scudetto, anche se l’aritmetica ancora lo consentirebbe. Ma il rendimento avuto dalla squadra di Inzaghi nel dopo lockdown non autorizza alcun sogno di gloria. Appena 6 punti conquistati in sei gare, con
quattro sconfitte,tre delle quali nelle ultime tre giornate“. Lo riporta, con dovizia di particolari, l’edizione oggi in edicola della Gazzetta dello Sport.
Blindare la Champions League
L’obiettivo della Lazio, adesso, è blindare la qualificazione in Champions League. Sono necessari almeno 5 punti nelle prossime sei partite. Non un obiettivo complicato ma con una squadra che non raccoglie punti da tre giornate è necessario lanciare l’allarme. Ed è esattamente quello che ieri hanno fatto Inzaghi in conferenza stampa e Lotito nella visita ai calciatori a Formello. “Pensiamo solo a fare prima possibile i punti per avere la Champions” sostiene il tecnico piacentino. Concetti che ha ribadito con forza Lotito che “nei giorni scorsi – sottolinea la rosea – aveva avuto dei colloqui con lo staff tecnico e gli altri dirigenti per capire cosa non stesse funzionando”. Ieri alla squadra ha espresso un concetto molto semplice: reazione immediata sul campo.
Lazio Lotito, le note dolenti
Lotito, sempre secondo La Gazzetta dello Sport, ha sviscerato le tre questioni centrali che hanno fermato la corsa scudetto della Lazio. Il caos infortuni, infortuni a catena, che hanno creato molto nervosismo all’interno del gruppo. La preparazione che sembra non essere stata calibrata al meglio e la maggior parte dei recuperi che sembra siano stati affrettati. A cominciare da Lucas Leiva che è stato operato, non ha recuperato al meglio e addirittura dovrà essere rioperato. “A tutto questo si è aggiunta la polemica tra il responsabile dello staff sanitario Ivo Pulcini e il nuovo nutrizionista del club Iader Fabbri. Quest’ultimo è arrivato alla vigilia della ripresa introducendo novità nel regime alimentare pre e post gara che hanno suscitato perplessità nello staff sanitario che seguiva altre metodologie”