Gustav Isaksen si è preso la Lazio. È stato decisivo contro Cagliari e Bayern Monaco, e ha segnato anche nella sconfitta col Bologna. In questo strano periodo in cui la squadra di Sarri fatica in campionato ma si esalta in Champions, è lui la nota più lieta. Il danese classe 2001 sembrava essersi sbloccato il 29 dicembre quando con un gol e un assist aveva trascinato la Lazio nella rimonta sul Frosinone. Poi però si era nuovamente perso, e a gennaio veniva spesso sostituito a fine primo tempo. Dopo l’infortunio di Zaccagni ha trovato più spazio e lo ha sfruttato a pieno e adesso sarà complicato scalzarlo dalla formazione titolare biancoceleste.
Felipe-Isaksen-Zaccagni: due posti per tre
La domanda da porsi è cosa accadrà quando Mattia Zaccagni rientrerà dall’infortunio all’alluce del piede destro, posto che Pedro è considerato come una riserva di lusso. La coppia di ali composta da Felipe Anderson e Isaksen sta facendo molto bene, specialmente quest’ultimo. Sarri avrà l’opportunità di ruotare spesso, oppure forse si invertiranno le gerarchie? Solo il tempo potrà dirlo.