Il nuovo tecnico della Lazio Simone Inzaghi parla in conferenza prima dell’esordio da tecnico in biancoceleste. Il nuovo tecnico parla di presente ma anche di futuro, sognando di restare in panchina anche la prossima stagione. Inzaghi ha le idee chiare, sette gare alla grande per risollevarsi e pianificare al meglio il futuro.
La conferenza come riportata da lalaziosiamonoi:
Le caratteristiche della tua Lazio?
Dobbiamo fare 7 partite alla grande, i ragazzi lo sanno, ho trovato grandissima disponibilità da parte di tutti. Cercheremo di fare del nostro meglio. Possiamo fare molto bene.
Non ti accontenti delle 7 partite?
Certamente, io voglio essere l’allenatore attuale e quello futuro. Sarà il campo a dire questo. Ho trovato un gruppo che viene da un brutto periodo, da una sconfitta brutta. Ci sono passato, so cosa vuol dire, ma dobbiamo avere voglia di ripartire.
Hai avuto la sensazione che la squadra abbia voglia di riattaccare la spina?
Ho sensazioni buone, abbiamo voglia di giocare, di tornare a vincere.
Che situazione hai trovato?
Essendo stato giocatori ci sono questi periodi. Ho vinto lo scudetto e l’anno dopo Eriksson è stato esonerato perché stavamo andando male. La squadra l’anno scorso ha messo sotto tutte tranne la Juve, doveva arrivare seconda. Poi ci sono dei momenti in cui le cose non vanno bene. Ora ci sono dentro da allenatore, ma abbiamo la possibilità di uscirne.
Cosa hai trovato, cosa c’è da migliorare?
Ho trovato grandissima disponibilità dai giocatori, Mauri e Radu avevano giocato con me. Non ho chiesto del lei o del tu, ho chiesto solo rispetto. Lo stanno avendo alla grande. Li ho trovati un po’ abbattuti, ma è normale. Dobbiamo avere la forza per uscirne.
C’è scollamento tra tifosi e squadra, cosa ti senti di dire?
E’ un momento particolare, in tutta Italia sarebbe bello vedere stadi senza barriere con famiglie. Sarebbe bello vedere stadi come in Inghilterra.
Cosa vi siete detti con la società? Quali sono gli obiettivi?
Che queste sette partite sono importantissime, sono come 7 finali. Avremo partite non semplici, dobbiamo vedere di partita in partita.
A Norcia hai fatto più un lavoro mentale o tecnico-tattico? A chi ti ispiri?
Ne ho avuti tanti di allenatori, tra questi anche Novellino. Con la Sampdoria perdemmo il quarto posto. Ho cercato di apprnedere da tutti, se devo citarne uno dico Materazzi, il primo che ho avuto a Piacenza. Ero giovane, ha avuto il coraggio di lanciarmi. Dico anche Mancini e Simeone, con cui sono spesso in contatto. Ma anche Delio Rossi. Abbiamo avuto tanto tempo, ho parlato con i calciatori. Ho apprezzato molto l’atteggiamento, la botta nel derby è stata importante. Ma ho visto una squadra che ha voglia di reagire.
Che tipo di obiettivo hai dato alla squadra in queste 7 partite? Le prime cose che hai chiesto in campo?
7 partite sono 21 punti, tutto può succedere, si possono fare strisce importanti. Giocheremo sempre per vincere, a prescindere dagli avversari.
Si riparte dal 4-3-3? Sfrutterà gli stimoli dei calciatori meno utilizzati?
In questi sei anni ho giocato quasi sempre con il 4-3-3, poi giocherà chi meriterà di più.
Chi recupera per domani?
Basta non è stato convocato perché ha lavorato bene, ma non benissimo. Non è disponibile. Milinkovic può giocare, abbianmo qualche pro
Le ha fatto piacere essere preso da esempio dalla Nord?
E’ stato un conftonto in toni civili. la squadra dovrà reagire in campo.
Ha parlato con Pioli?
E’ la prima cosa che ho fatto una volta saputo dell’incarico. Ho chiamato Stefano, è un grandissimo allenatore e persona. Siamo stati qui due anni insieme e abbiamo parlato tante ore a parlare di calcio. Era giusto così.
Spesso Pioli diceva che la squadra lavorava bene, poi il campo diceva altro…
E’ il calcio, può ma non deve accadere. L’approccio deve essere diverso rispetto alle ultime partite. La squadra ha lavorato alla grande.
Si sente un traghettatore? Avete parlato con la società di un obiettivo minimo per una conferma?
Già l’ho detto, abbiamo parlato di fare bene in queste 7 partite.
Resterà anche in prima squadra il tuo modo di fare? Anche nel rapporto con gli arbitri…
Penso di sì, nel modo di dialogare con gli arbitri il calcio è uguale.
Che consiglio le ha dato Pioli?
Non abbiamo parlato nello specifico, è stato un colloquio tranquillo. Lui ha più esperienza, è da tanto che siamo nel calcio…
L’insidia principale?
Sono molto motivato, ho tantissima voglia come la mia squadra. Vogliamo dimostrare che non siamo quelli delle ultime giornate.
La Lazio viene da tanti risultati utili consecutivi in trasferta? C’è qualche ragazzo in rampa di lancio per la prima squadra?
Abbiamo 3-4 ragazzi convocati perché dietro siamo in emergenza. Dipenderà anche da come si svilupperà la partita. E’ un bel salto, si sono fatti valere. Ho visto le statistiche, speriamo di continuare nella striscia.
Alternerà il centravanti?
Pippo è stato il primo insieme alla famiglia a farmi l’in bocca al lupo. Sul centravanti sono stato chiaro, non ho preclusioni o preferenze. Gioca sempre chi merita. Scelgo chi sta meglio.
Se Lulic non sta bene?
Qualcosa vedremo, Maurico può giocare terzino. Patric può giocare a sinistra. Oppure abbiamo Germoni. Siamo in emergenza.
Come si lavora con i big che potrebbero partire?
Io non vedo il mercato in entrata e in uscita, non mi interessa. Devo tirare fuori il massimo da una squadra che ha tanta qualità.