I due capitani della Lazio Parolo e Lulic con tutta probabilità termineranno la loro carriera con l’aquila sul petto. Anche Immobile verso la stessa soluzione
In casa biancoceleste si guarda al futuro e per iniziare si pensa a trattenere gli elementi migliori, in particolar modo i senatori. I tre nomi che spiccano in tal senso sono quelli di Lulic, Parolo e Immobile.
Al di là dell’apporto tecnico, nonostante la non giovanissima età mantenerli in rosa è importante anche per un discorso di leadership e attaccamento alla maglia.
Per anni la Lazio ha pagato dazio sotto questo punto di vista. Per poter rimanere ad alti livelli, è necessario che si possa creare una certa continuità, anche per quanto concerne un aspetto meramente passionale. I big in questione hanno “combattuto” tante battaglie in campo, guadagnando il consenso dei tifosi, per cui sono praticamente intoccabili.
Lulic è entrato di diritto nella storia del club per il goal nella storica finale di Coppa Italia del 2013 contro la Roma. Da allora è osannato alla stregua dei grandi del passato come Chinaglia, Signori e Nesta.
Non è da meno Parolo, uno che in campo non si risparmia mai, giocando spesso anche in condizioni precarie, senza mai lamentarsi. La sua generosità gli ha causato spesso dei cali fisici nelle fasi finali delle ultime stagioni. Altro aspetto che i laziali hanno apprezzato del centrocampista di Gallarate, è il “coraggio” di metterci sempre la faccia quando la squadra perde e non si esprime come dovrebbe.
Su Immobile è inutile aggiungere altro. Per lui parlano i 102 goal in 149 presenze. All’orizzonte ci sono Rocchi (105) e Giordano (108), ma se dovesse realmente rimanere all’ombra del Colosseo per molti anni ancora, raggiungere e superare i tre bomber più prolifici all-time Chinaglia (122), Signori (127) e Piola (159) non sarebbe un obiettivo utopistico.
Lazio, le situazioni di Lulic e Parolo
I loro contratti scadono nel 2020 e per questo la loro carriera è ad un bivio: rimanere nella Capitale fino al termine della carriera o cambiare aria e giocare in qualche realtà più piccola. Entrambi sembrano propensi a portare “per sempre” l’aquila sul petto. Adesso l’ultima parola spetta alla società, che sta già studiando le possibili soluzioni per accontentare le varie parti in causa.
Immobile fino al 2024
Il bomber di Torre Annunziata attualmente ha un accordo fino al 2023 e percepisce quasi 3 milioni di euro. In caso di rinnovo gli verrebbe prolungato di un altro anno con conseguente adeguamento a 3,5 milioni.