Lazio, Immobile: “Felicissimo per Provedel. Contro il Monza come una finale, e su Sarri..”

Le parole dell'attaccante in vista del match col Monza

Immobile
CIRO IMMOBILE PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Dopo un inizio deludente in campionato e il pareggio conquistato martedì al ritorno in Champions League contro l’Atletico Madrid, la Lazio è pronta a scendere in campo, e lo farà sabato sera contro il Monza di mister Palladino, reduce da un soffertissimo pareggio per 1-1 contro il Lecce.

In occasione della sfida, il capitano dei biancocelesti Ciro Immobile si è offerto di rispondere a qualche domanda ai microfoni di Lazio Style Channel.

“Resto sereno perchè ascolto il Mister. Sabato sarà come una finale…”

Sul gol di Provedel? “Sono felicissimo perché Ivan è un ragazzo per bene, lavora sodo, è sempre in silenzio e gli va sempre bene tutto. Quelli come lui sono ragazzi che dentro lo spogliatoio hanno un peso specifico importante di carattere e professionalità. Questo è stato un premio per la squadra per la gara che avevamo fatto”.

La partita con il Monza? “Per noi è una finale, non c’è un’altra parola. In questo inizio di campionato i risultati non ci stanno accompagnando, qualche sprazzo di bel gioco lo abbiamo fatto vedere anche con la Juve ma poi non siamo riusciti a portare a casa quano sperato. L’unica partita che abbiamo sbagliato completamente è quella di Lecce, da domani bisogna iniziare a recuperare i punti persi”.

Di cos’ha bisogno la squadra? “La squadra deve capire che al di là dei punti persi bisogna ritrovare lo spirito che si è visto con l’Atletico, bisogna tornare a essere quelli dello scorso anno, tornando a essere quelli arriveranno anche i risultati, iniziando da domani. Ora affrontiamo un periodo con molte partite e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutta la squadra. Sono sicuro che se avessimo perso la gara con l’Atletico il pubblico ci avrebbe applaudito comunque per quanto fatto”.

Il tuo stato d’animo? “Resto sereno perché ascolto quello che mi dice il mister, abbiamo una rapporto in cui ci diciamo tutto. Lui si fida molto di quello che posso dare alla squadra, per quello a me pesa ancor di più la mancanza del gol. Devo stare tranquillo perché la squadra ha bisogno di un Ciro che torni a essere quello che è sempre stato. Importante che arrivi un aiuto, qualsiasi esso sia, è fondamentale che io faccia sentire la mia presenza in campo. Sono almeno soddisfatto di questo, un po’ meno per i numeri ma quelli sono convinto che quando torneremo a essere quelli che siamo sempre stati arriveranno anche per me”.

A tre gol dai 200 con la Lazio? “Non è male ma voglio continuare, ho sentito troppe cose che secondo me non sono vere del fatto che non è possibile che io faccia ancora certi numeri. Ci sono dei momenti nella vita di un calciatore che vanno affrontati, questo è un momento in cui per far entrare la palla ci vorrà un po’ di più”.