Lazio, col Dnipro in cerca di certezze

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Pioli

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Dopo la vittoria scaccia crisi di domenica sotto il diluvio dell’ Olimpico, la Lazio è chiamata alla difficile trasferta di Europa League in Ucraina. I biancocelesti fanno visita ai vicecampioni del Dnipro, orfani di Konoplyanka e Kalinik, ceduti in sede di mercato, ma comunque con una squadra rodata e tignosa tra le mura amiche.

Mister Pioli ha stabilito alcune gerarchie di Coppa. Marchetti è il portiere di Europa League, e sostituisce dunque Berisha tra i pali. Konko torna in campo dall’ inizio dopo piu’ di 7 mesi. Al centro della difesa Gentiletti e Hoedt. In mezzo al campo ballottaggio Onazi-Cataldi, con Felipe Anderson, Kishna e Milinkovic-Savic ad agire dietro un confermatissimo Alessandro Matri, reduce dall’ esordio con doppietta nella sfida di campionato con l’ Udinese.

La Lazio dunque potrebbe scendere in campo con questo 11 iniziale: 4-2-3-1 Marchetti; Konko, Gentiletti, Hoedt, Radu; Onazi (Cataldi), Parolo; Felipe Anderson, Milinkovic-Savic, Kishna; Matri. A disposizione di mister Pioli ci sono Berisha, Guerrieri, Basta, Lulic, Candreva, Mauri, Oikonomidis, Keita.

Il Dnipro risponderà con un modulo speculare, interpretato da queste pedine: Boyko; Fedetskiy, Douglas, Papa Gueye, Léo Matos; Fedorchuk, Edmar Golovsky; Luchkevych, Rotan, Matheus; Seleznev. L’ allenatore Markevych potrà dunque contare sul giustiziere del Napoli, ovvero Seleznev, e su capitan Rotan, ormai bandiera della squadra. Intanto Pioli ci crede, ed in conferenza stampa dichiara: “E’ fondamentale iniziare con un buon risultato. Giocheremo contro i finalisti dello scorso anno, sarà sicuramente difficile. Vogliamo dimostrare di essere competitivi su tutti i fronti. Anche se non abbiamo centrato l’ obiettivo della Champions League, siamo orgogliosi di disputare questa competizione”.