Lazio, che peccato! Il Dnipro pareggia allo scadere (1-1)

Matri

Non riesce ad agguantare i primi tre punti di Europa League la Lazio di Stefano Pioli, che viene beffata dal Dnipro all’ultimo secondo di recupero e si affianca alle altre tre squadre del girone dato il contemporaneo pareggio tra SaintEtienne e Rosenborg.

La gara inizia subito con il piede giusto per i biancocelesti che, nonostante le assenze pesantissime di De Vrji, Klose, Biglia e Djordjevic, riescono a creare diverse buone occasioni cogliendo prima il palo esterno con un tiro di Matri deviato in maniera provvidenziale da Boyko e poi passando in vantaggio al 34’ quando Kishna serve direttamente da calcio di punizione un ottimo assist a MilinkovicSavic che sovrasta Douglas e insacca. Lazio in vantaggio alla Dnipro Arena.

C’è spazio solo per un’ottima azione individuale del solito Felipe Anderson, terminata però sul fondo, prima che l’arbitro Hunter fischi la fine della prima frazione di gioco.

Il secondo tempo inizia così come si era chiuso il primo: Lazio all’attacco e Dnipro chiuso in difesa pronto a ripartire. La prima occasione arriva al 51’ quando è Milinkovic-Savic a servire l’assist per Kishna che però viene anticipato miracolosamente da Matheus.

I biancocelesti a questo punto rifiatano dando spazio alle manovre offensive ucraine le quali, però, si rivelano prive di particolari pericoli. E allora è nuovamente la squadra di Pioli a rendersi pericolosa grazie alla spizzata di un attivissimo Milinkovic-Savic che Matri però non riesci a sfruttare al meglio.

Quando siamo ormai ad un quarto d’ora dal termine le squadre cominciano ad allungarsi e stavolta sono gli ucraini a venir fuori con due azioni pericolose: la prima vede protagonista Matheus, autore di un cavalcata solitaria verso la porta avversaria fermata in extremis dall’ottimo intervento di Gentiletti; la seconda invece si sviluppa sulla fascia sinistra dove Ruiz porta palla prima di servire Anderson Pico il cui sinistro viene però prontamente respinto da Marchetti.

Non accade molto fino alle ultime battute di gara quando il Dnipro in seguito ad una prolungata azione nata dal corner di Rotan riesce a trovare l’immeritato pareggio con Seleznyov, completamente e colpevolmente dimenticato dalla difesa laziale.

La gara si chiude così con un risultato bugiardo e beffardo per i biancocelesti che già assaporavano la testa del girone ma che ora sono costretti a ricominciare da capo.

Dnipro-Lazio 1-1 
DNIPRO (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy (61′ Ruiz), Douglas, Gueye, Anderson Pico; Fedorchuk (46′ Danilo), Edmar (8ì Bruno Gama); Matheus, Rotan, Leo Matos; Seleznyov. (A disp. Shelikhov, Luchkevych, Cheberyachko, Tomecak). All. Markevych.

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Hoedt, Gentiletti, Radu; Onazi, Parolo; Felipe Anderson, Milinkovic-Savic (89′ Mauri), Kishna (77′ Candreva); Matri (76′ Keita). (A disp. Berisha,  Basta, Cataldi, Lulic). All. Pioli.

GOL: 34′ Milinkovic-Savic (L), 94′  Seleznyov (D)

ARBITRO: Hunter (NIR). ASS.: Storey- Neeson. IV: Bell. ADD.: Crangle-Smyth.

AMMONITI: Hoedt, Milinkovic-Savic, Matheus, Ruiz, Radu, Edmar.