Lautaro Martinez sta vivendo probabilmente il miglior momento della sua carriera. Dopo lo scudetto vinto con l’Inter da assoluto protagonista e il titolo di capocannoniere della Serie A conquistato, è arrivato per lui anche il trionfo in Copa America nella notte, con gol decisivo in finale contro la Colombia e, anche in questa competizione, la palma di miglior marcatore del torneo. Ora per lui il meritato riposo, con vacanze lunghe che finiranno intorno al 7 agosto quando tornerà ad Appiano Gentile a 10 giorni dall’inizio del campionato. Prima dell’inizio della nuova stagione tra l’altro, firmerà il rinnovo di contratto con l’Inter fino al 2029, con ingaggio da top player assoluto vicino ai 9 milioni a stagione.
La parabola di Lautaro Martinez, fame, spirito di sacrificio e voglio di migliorarsi sempre
Ma la parabola ascendente di Lautaro Martinez merita sicuramente di esser celebrata, dal suo arrivo a Milano quando era ancora acerbo alla sua crescita esponenziale anno dopo anno, sempre con la 10 dell’Inter sulle spalle. La personalità al ragazzo non è mai mancata, anche se qualcuno è stato in grado di metterla in dubbio per qualche rigore sbagliato di troppo (senza ipotizzare che la battuta dei rigori non fosse tra le sue prerogative principali) e l’ha sempre dimostrata nel rettangolo verde. Da Milano all’Argentina, passo dopo passo, sempre obbligato a dimostrare di valere determinati palcoscenici, senza mai deludere le aspettative. E ora a 26 anni Lautaro Martinez è il capitano e giocatore simbolo dell’Inter, in virtù di annate sempre più importanti, ed è finalmente riuscito a prendersi anche la sua Argentina.
Lautaro Martinez si è preso l’Argentina, ora vuole continuare a trascinare l’Inter
Dopo il mondiale vinto in Qatar nel 2022, in cui Lautaro aveva oggettivamente deluso, mugugni e giudizi si erano levati contro di lui, reo di non esser riuscito ad integrarsi nel gioco della “scaloneta” e di non esser riuscito a segnare i gol che da lui ci si aspettano. Ma nessun compagno in nazionale ha mai messo in dubbio il suo talento e la sua importanza e Lautaro è ripartito, dopo esser diventato campione del mondo senza brillare, con ancora più fame di prima. E piano piano si è preso l’Argentina, e l’albiceleste ora si gode il talento del suo numero 9. Lautaro decide la Copa America, regala a Messi un altro titolo internazionale con la sua Seleccion, e ora non vede l’ora di tornare a far gioire i tifosi dell’Inter.