La Spagna è Campione d’Europa! Oyarzabal consegna la coppa alle Furie Rosse

Trionfo di bel gioco, di giovani, una vittoria che fa riflettere. Seconda finale persa dall'Inghilterra di Southgate. Tre Leoni ancora a secco dal 1966.

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Spagna
Esultanza Luis Enrique ph: Fornelli/Keypress

La Roja è sul tetto d’Europa

All’Olympiastadion di Berlino la Spagna conquista il suo quarto Europeo della storia. La Roja incanta, tanti talenti, tanti giovani e un grande capolavoro di de la Fuente, partito dalla lunga trafile delle giovanili. Un primo tempo deludente, con la Spagna che fa possesso e l’Inghilterra che difende prova a reagire. Nella ripresa, però, sono le Furie Rosse a partire al meglio. Azione in verticale, palla a Yamal, che taglia sul lato opposto dove c’è Nico Williams, pronto ad incrociare e a metterla all’angolino, il tutto dopo solo un minuto e venti secondi dall’inizio del secondo tempo. Da qui, è dominio assoluto iberico, con raddoppio sfiorato da Morata, prima, e da Williams, poi. Al 63′ si risveglia l’Inghilterra: palla al limite d’area a Bellingham, che esce di un niente sul fondo. La Spagna reagisce nuovamente e si avvicina al 2-0, ma i Tre Leoni, dopo una grande lettura della gara di Southgate, che sostituisce persino Harry Kane, trovano il pari con un altra grande giocata Jude Bellingham, servito da Saka, che la appoggia a Palmer, pronto a calciare e ad infilare Unai Simon dal limite d’area. All’81, azione corale della Spagna, con Olmo che stringe per Williams, Yamal angola, ma trova l’opposizione di Pickford. La svolta al minuto 86′. Triangolazione Oyarzabal-Cucurella: l’esterno del Chelsea si allarga e la mette al centro, dove c’è Oyarzabal, sul filo del fuorigioco, che regala il nuovo vantaggio alla Roja. Al 90′ brivido per la Spagna. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo, doppio colpo di testa, salvato prima da Unai Simon, poi da Dani Olmo, che la toglie dalla linea.