La top 11 del campionato
Si sono già disputati sette dei trentotto turni della Serie A 2020-21: un numero di partite non eccessivamente corposo ma comunque indicativo dello stato di forma di alcune squadre e che ha già in messo in mostra alcune individualità di grande spessore. Proviamo dunque a tirare le somme, per quanto temporanee e in attesa di essere ribaltate, stilando un’ipotetica formazione con i migliori undici giocatori in questo primo scorcio di Serie A.
Le quote sul calcio e le prestazioni sul campo stanno confermando il buonissimo stato di forma di due portieri come Marco Silvestri e Antonio Mirante. Se il primo, portiere del Verona, era già stato la lieta sorpresa della scorsa stagione, il secondo si è meritato i guantoni da titolare per difendere la porta della Roma a trentasette anni suonati, scalzando un insicuro Pau Lopez: scegliamo di premiare lui.
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Per la linea difensiva a quattro scegliamo di prendere un giocatore a testa tra le prime quattro difese del campionato. A destra Calabria, che dopo anni di patimenti e difficoltà nello stabilirsi come titolare nel Milan sta finalmente convincendo grazie a prestazioni di grande solidità e qualità; a sinistra Danilo, che sta ricoprendo in maniera grandiosa il ruolo di falso terzino sinistro in una Juventus che imposta con una difesa a tre e difende a quattro: il giocatore brasiliano sta interpretando in maniera perfetta il ruolo richiestogli da Pirlo. I due difensori centrali sono Koulibaly e Lovato: il difensore senegalese del Napoli, uno dei migliori al mondo nel ruolo, è finalmente tornato sui livelli degli anni passati, mentre Matteo Lovato è invece la sorpresa stagionale del Verona di Juric, sulla scia dell’esplosione di Kumbulla durante lo scorso anno: il talento classe 2000 si è già conquistato i gradi di titolare e i top club italiani sono già sulle sue tracce.
La mediana a tre vede entrare nell’elenco anche un calciatore dell’Inter: Nicolò Barella, tra le prestazioni in nerazzurro e in Nazionale, si sta affermando come il miglior talento del calcio italiano insieme a Gigio Donnarumma. Ormai centrocampista totale, di qualità e quantità, è il vero e unico punto fermo nel confuso centrocampo di Antonio Conte. Al suo fianco Franck Kessiè: come per Calabria, l’esplosione del centrocampista ivoriano ex-Atalanta è stata impetuosa, probabilmente anche complice dell’assenza del sempre pretenzioso pubblico di San Siro, ed è una delle chiavi di lettura di questo Milan in testa alla classifica. A completare il reparto, l’armeno giallorosso Henrikh Mkhitaryan: riscattato in estate dall’Arsenal, il trequartista sta regalando partite di altissimo livello all’interno del tridente completato da Pedro, altro nuovo arrivato in casa Roma, e Dzeko.
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Infine, il reparto offensivo: al centro non può che esserci Ibrahimovic, che a trentanove anni sta mettendo a ferro e fuoco la Serie A con otto gol in cinque partite. Al suo fianco altri due centravanti, per comporre un attacco di peso e di assoluto valore: Andrea Belotti, unica nota positiva nell’inizio di stagione del Torino, e Romelu Lukaku, cui l’Inter si sta aggrappando in ogni partita, in attesa che le prestazioni della squadra di Conte possano migliorare.